Il SIC – Sindacato Indipendente Carabinieri è orgoglioso di partecipare e sostenere il Festival dello Sport Inclusivo, promosso da Confimea Sanità con la collaborazione di importanti realtà sanitarie e istituzionali.
Un evento dedicato alla salute, all’inclusione e alla prevenzione, dove sarà possibile effettuare gratuitamente lo screening di baropodometria digitalizzata, grazie al contributo del main sponsor Medical Support.
Per il SIC, la vicinanza al mondo della prevenzione e dell’inclusione non è solo un valore, ma una missione.
Questo evento è una chiara dimostrazione della sincera amicizia e della stima reciproca che lega il nostro Segretario Generale, Luigi Pettineo, al dott. Giorgio Asquini, Presidente di Confimea Sanità, ideatore e promotore dell’iniziativa.
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Francavilla Fontana (BR), Carabiniere perde la vita in un conflitto a fuoco. Il SIC si stringe intorno ai familiari del nostro collega
La Segreteria Generale Nazionale del SIC esprime il più profondo cordoglio per la tragica uccisione del Brigadiere Carlo Legrottaglie, colpito a morte durante un inseguimento nella contrada Rosea di Francavilla Fontana (BR).
Il Brigadiere Legrottaglie, originario di Ostuni, a 59 anni, ormai prossimo alla pensione, era ancora in servizio operativo.
L’intervento del Nucleo Radiomobile si è trasformato in un violento conflitto a fuoco.
I malviventi, abbandonata la loro auto, hanno esploso numerosi colpi d’arma da fuoco, colpendo mortalmente il collega a poche settimane dal suo meritato congedo
Alla famiglia del Brigadiere Legrottaglie, ai colleghi della Compagnia di Francavilla Fontana e all’intera Arma, va l’abbraccio solidale di tutti gli iscritti al SIC.
Al personale impegnato nell’indagine ribadiamo pieno sostegno: le responsabilità devono essere accertate in tempi rapidi e i responsabili consegnati alla Giustizia senza esitazioni.
Questo ennesimo lutto conferma la pericolosità quotidiana del servizio e l’urgente necessità di:
- Aggiornare i protocolli operativi per gli inseguimenti in aree rurali e periurbane, riducendo l’esposizione al fuoco nemico.
- Potenziare l’equipaggiamento individuale (giubbotti balistici di IV classe, body-cam, dotazioni di visori notturni e taser) e i kit di primo soccorso tattico in pattuglia.
- Rendere immediatamente esecutive le recenti misure legislative di inasprimento delle pene per chi usa armi contro gli operatori di polizia, affinché non restino mere dichiarazioni d’intenti.
Il SIC proseguirà senza tregua la propria azione di pressing istituzionale dal Ministero della Difesa al Comando Generale affinché la sicurezza dei Carabinieri torni al centro dell’agenda politica e operativa. Pretendiamo atti tangibili, non passerelle mediatiche: i nostri colleghi hanno diritto a tornare a casa vivi alla fine del turno.
In memoria del Brigadiere Legrottaglie rinnovo l’appello a tutte le forze politiche affinché sostengano con urgenza un “pacchetto sicurezza operatori” che includa risorse, tutele legali rafforzate e dotazioni all’altezza delle minacce odierne.
Fluminimaggiore, 12 giugno 2025
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Jesi (AN), Carabiniere ferito in servizio durante un intervento. Il plauso e la solidarietà del SIC
La Segreteria Regionale SIC Marche esprime la propria profonda solidarietà e vicinanza al collega rimasto ferito durante un delicato intervento avvenuto a Jesi, in via Gramsci, dove un uomo, barricato nella propria agenzia immobiliare, ha dato in escandescenze, minacciando gesti estremi e aggredendo i Militari intervenuti.
Secondo quanto riportato da fonti ufficiali, il soggetto un uomo anziano, oggetto di provvedimento di sfratto, ha resistito per ore all’esecuzione dell’ordinanza, armato di coltello e con una tanica di liquido infiammabile, rendendo necessaria la presenza di un negoziatore dell’Arma. Durante l’irruzione, un nostro collega è stato colpito al braccio da un fendente. Un episodio che non può lasciarci indifferenti.
Ancora una volta, viene confermato quanto il lavoro dei Carabinieri comporti una costante esposizione a pericoli gravi, in contesti imprevedibili e spesso privi di tutele adeguate. Nonostante tutto, i nostri colleghi operano sempre con eccezionale professionalità, sangue freddo e profondo senso dello Stato, senza mai lasciare da parte il profondo senso di umanità verso chi, a volte, agisce in preda ad una terribile disperazione.
La Segreteria Regionale SIC Marche, formula al Carabiniere ferito i più sentiti auguri di pronta e piena guarigione. Il nostro pensiero lo accompagna in queste ore e rappresenta l’abbraccio simbolico di tutti i colleghi marchigiani.
La Segreteria Regionale SIC Marche conferma il proprio impegno costante al fianco di ogni Carabiniere: non solo nelle ore difficili, ma ogni giorno, per difendere e valorizzare l’enorme sacrificio che le donne e gli uomini in uniforme compiono con discrezione, umiltà e dedizione assoluta al Paese.
Il Segretario Generale Regionale
del SIC Marche
Augusto Vona
211° anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Il SIC celebra l’Arma e rilancia con orgoglio la propria missione sindacale
Nel giorno in cui si celebra il 211° Anniversario della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri, il SIC – Sindacato Indipendente Carabinieri si unisce con rispetto, commozione e orgoglio a tutti coloro che indossano, o hanno indossato, l’uniforme, onorando il giuramento prestato al servizio della Patria e della collettività.
Questa non è solo la Festa dell’Istituzione, ma è ancor prima la Festa delle sue donne e dei suoi uomini, in servizio e in congedo.
È la festa dei Carabinieri caduti, delle loro famiglie, delle Vittime del Dovere, di chi combatte ogni giorno con dignità, sacrificio e senso dello Stato.
Il SIC vuole dedicare questo momento a tutti i Carabinieri, anche a coloro che oggi portano avanti le istanze della categoria attraverso gli strumenti sindacali, con fermezza ma sempre con lealtà all’Arma e alla Costituzione.
Un anno fa terminava il sistema della rappresentanza militare: da allora, il SIC si è imposto come una delle realtà più attive, coerenti e rispettose della normativa vigente, portando avanti con energia e determinazione battaglie vere, senza privilegi e senza scorciatoie.
Abbiamo dimostrato che, anche con una legge sindacale imperfetta e limitante, è possibile fare sindacato con serietà, trasparenza e spirito di servizio. Le regole del gioco non le scegliamo noi, ma le rispettiamo. Eppure, anche dentro queste regole, noi stiamo cambiando il gioco.
Per noi del SIC, questa giornata rafforza il nostro impegno:
A difendere con forza i diritti dei Carabinieri;
A migliorare le condizioni di vita e di lavoro del personale;
A portare contributi concreti ai tavoli istituzionali;
A garantire maggiore sicurezza a chi ogni giorno garantisce la sicurezza dei cittadini.
Essere Carabinieri è un orgoglio.
Rappresentarli, un dovere.
Onorarli, un impegno quotidiano.
La cerimonia ufficiale per il 211° Anniversario si svolgerà a Roma, presso Villa Borghese – Piazza di Siena.
Il Segretario Generale Nazionale del SIC, Luigi Pettineo, parteciperà ufficialmente alla cerimonia, a nome di tutta l’organizzazione, come gesto concreto di attaccamento all’Arma e ai suoi valori.
In questa giornata speciale, il SIC rinnova il proprio legame viscerale con l’Arma e la propria determinazione a continuare la battaglia sindacale con passione, indipendenza e dignità.
Avanti sempre, con forza e dignità.
Viva l’Arma dei Carabinieri. Viva l’Italia.
Approvato il Decreto Sicurezza, risultato storico. Grande soddisfazione da parte del SIC
Il SIC – Sindacato Indipendente Carabinieri accoglie con soddisfazione l’approvazione definitiva del Decreto Sicurezza da parte del Senato, avvenuta oggi con 109 voti favorevoli, 69 contrari e un’astensione.
Questo provvedimento, atteso da anni, è il frutto di lunghe battaglie sindacali e rappresenta un passo significativo per la tutela dei cittadini e delle stesse Forze dell’Ordine.
Accanto a strumenti per l’efficace contrasto di reati come l’occupazione abusiva di abitazioni, che hanno sempre colpito le fasce più deboli della società, si introducono infatti norme che garantiranno maggiore serenità e protezione ai Carabinieri e alle Forze dell’Ordine tutte, contribuendo così, in un circolo virtuoso, a una più efficace salvaguardia della Legalità e della Sicurezza pubblica.
Nello specifico, tra gli elementi salienti, la nuova legge prevede:
- Inasprimento delle sanzioni per coloro che compiono violenza, resistenza e lesioni gravi nei confronti degli operatori della sicurezza;
- L’anticipo per la copertura delle spese per la tutela legale per fatti di servizio, finanche a 50.000 euro;
- Utilizzo delle bodycam per dare piena trasparenza al nostro agire e per garantire maggiori tutele agli Operatori e ai cittadini;
- Possibilità di procedere con arresto in flagranza differita nei confronti dei “professionisti del disordine”, che nelle manifestazioni pubbliche si rendono responsabili di danneggiamenti aggravati o altri gravi reati.
Esprimiamo il nostro apprezzamento al Governo per l’impegno dimostrato nel promuovere normative che valorizzano e sostengono il lavoro delle Forze dell’Ordine, auspicando che questo rappresenti un ulteriore passo verso il riconoscimento del ruolo fondamentale svolto dai Carabinieri nella società.
Genova, aggressioni a Carabinieri non più tollerabili. Serve una svolta, non più giustificazioni
Ancora violenza. Ancora una mattanza.
All’alba del 2 giugno, a Genova, durante l’intervento per una rissa scoppiata in Corso Italia, sei Carabinieri sono rimasti feriti a causa dell’aggressione da parte di un gruppo di ragazzi in stato di alterazione, reduci dalla movida notturna. Solo il pronto intervento di altre pattuglie ha evitato il peggio. Sei giovani sono stati arrestati, altri denunciati.
Basta parole. Basta minimizzare.
Chi colpisce un Carabiniere o un Agente colpisce lo Stato.
E uno Stato serio non tratta con chi sferra calci, pugni o insulti a chi porta una divisa.
Prima dell’avvento delle realtà sindacali come il SIC, tutto veniva gestito e silenziato all’interno del sistema.
Le vecchie rappresentanze militari non facevano emergere ciò che accadeva davvero nelle strade.
Oggi, grazie all’azione sindacale autonoma e indipendente, queste verità non si possono più nascondere.
Le aggressioni ai Carabinieri non sono un’eccezione: sono una costante.
E noi continueremo a denunciarle senza paura.
Il SIC non si limita a chiedere, ma agisce.
Abbiamo già avviato la richiesta formale per:
– l’apertura di un tavolo interministeriale urgente, con tutte le sigle delle Forze di Polizia;
– l’introduzione di regole d’ingaggio chiare e comuni;
– l’estensione e dotazione obbligatoria di bodycam, taser e spray antiaggressione;
– l’inasprimento delle pene per chiunque aggredisce un Servitore dello Stato.
Se ogni settimana denunciamo nuove aggressioni, è perché da anni c’è un colpevole silenzio istituzionale.
Ma il silenzio genera impunità. E l’impunità uccide il rispetto.
Il SIC non resterà in silenzio.
A tutela dei Carabinieri e di tutte le Forze dell’Ordine, andremo fino in fondo.
Servono meno scuse e più azioni.
Servono leggi severe, strumenti efficaci, e una cultura del rispetto che parta da chi ci governa.
Il tempo delle richieste è finito.
Ora è il tempo delle decisioni.
Festa della Repubblica 2025, il SIC presente alla parata dell’Arma. Orgoglio, Impegno e Rappresentanza
Il 2 Giugno è la giornata che celebra la nascita della Repubblica Italiana e i valori fondanti della nostra democrazia: libertà, partecipazione e unità nazionale.
È la festa del popolo, della Costituzione e di chi ogni giorno serve lo Stato con onore.
In questo contesto di profondo significato, il SIC – Sindacato Indipendente Carabinieri è orgogliosamente presente oggi alla parata istituzionale, con la partecipazione ufficiale del Segretario del Direttivo Nazionale, Massimo Mottola, su invito dell’Ufficio Rapporti Sindacali.
In questa giornata simbolica, il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Luongo, guida per la prima volta la rappresentanza dell’Arma nella storica cornice dei Fori Imperiali. Un segno tangibile della continuità e della forza morale che l’Arma rappresenta per il Paese.
IL SIC RICONOSCE E VALORIZZA L’IMPORTANZA DEL MESSAGGIO TRASMESSO DAL COMANDANTE, che ha già saputo dimostrare attenzione e apertura alle reali esigenze del personale.
La presenza dei Reparti Territoriali, degli Istituti di Formazione e delle Unità Speciali – tra cui il GIS – testimonia l’identità plurima dell’Arma: forza armata e forza di polizia a servizio della Repubblica e dei cittadini.
Come Sindacato Indipendente Carabinieri, rinnoviamo oggi il nostro impegno affinché la celebrazione del 2 Giugno non resti solo una ricorrenza formale, ma sia monito e stimolo per uno Stato che deve continuare ad ascoltare, tutelare e valorizzare chi ne garantisce la sicurezza.
Perché ogni Carabiniere rappresenta lo Stato. E lo Stato ha il dovere di non lasciarlo mai solo.
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Approvazione decreto Sicurezza, tutte le novità per i Carabinieri
Lo scorso 27 maggio, la Camera dei Deputati ha approvato con voto di fiducia il Decreto Sicurezza (D.L. 48/2025), un provvedimento che introduce importanti misure in materia di tutela del personale in divisa, sicurezza pubblica e riforma dell’ordinamento penitenziario.
Come SIC – Sindacato Indipendente Carabinieri, riteniamo doveroso informarvi sulle principali novità che ci riguardano da vicino:
Tutela legale rafforzata: previsto un rimborso fino a 10.000 euro per le spese legali sostenute dai militari in caso di procedimenti penali legati all’attività di servizio.
Bodycam e strumenti di tutela personale: potenziata la dotazione strumentale, con la diffusione di sistemi di videosorveglianza individuale per documentare l’intervento degli operatori.
Pene più severe per chi aggredisce un Carabiniere: inasprite le sanzioni per reati di resistenza, oltraggio, violenza e lesioni a pubblico ufficiale, con nuove aggravanti specifiche a tutela delle forze dell’ordine.
Interventi nelle carceri e nei centri per migranti: introdotti nuovi reati per chi organizza rivolte o aggressioni, anche a tutela dei reparti impegnati nella sicurezza penitenziaria.
Divieto di commercio delle infiorescenze di canapa: ritenute a rischio per la sicurezza, anche se con THC sotto i limiti di legge. Un segnale forte per contrastare le zone grigie del narcotraffico.
Il Decreto ora passa al Senato per l’approvazione definitiva entro il 10 giugno.
Il SIC continuerà a vigilare affinché le misure adottate non restino solo su carta, ma si traducano in benefici concreti per chi indossa la divisa.
Per ogni chiarimento o approfondimento, i nostri referenti sindacali restano a vostra disposizione.
Roma, violenza in piazza contro le Forze dell’Ordine. Basta aggressioni, il Decreto Sicurezza è necessario
Il Sindacato Indipendente Carabinieri condanna con assoluta fermezza gli episodi di violenza avvenuti ieri a Roma durante la manifestazione contro il Decreto Sicurezza.
Gli attacchi alle Forze dell’Ordine, il tentativo di sfondamento dei cordoni di sicurezza e l’utilizzo di oggetti contundenti da parte di alcuni manifestanti rappresentano azioni inaccettabili che minano l’ordine pubblico e la convivenza civile.
Le immagini che stanno circolando in queste ore mostrano scene inaccettabili: spintoni, lanci di oggetti e tentativi organizzati di sfondamento contro le Forze dell’Ordine. Episodi gravi che nulla hanno a che vedere con la legittima libertà di manifestare e che richiedono una risposta ferma delle Istituzioni.
Il Decreto Sicurezza, attualmente in discussione, introduce misure concrete per rafforzare la legalità e la protezione dei cittadini. Tra queste, l’inasprimento delle pene per l’occupazione abusiva di immobili, l’istituzione di tutor per le vittime di usura e il potenziamento degli organici delle Forze dell’Ordine.
Il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha dichiarato che nel solo 2023 sono state effettuate circa 15.000 assunzioni, di cui oltre 3.500 in aggiunta al turnover, annunciando un ulteriore piano di rafforzamento degli organici pari a 22.000 nuove unità entro i prossimi due anni.
Il SIC sostiene ogni provvedimento volto a garantire maggiore sicurezza, dignità e operatività ai servitori dello Stato. Ribadiamo la nostra fiducia nelle Istituzioni e nel percorso intrapreso per rafforzare il sistema di sicurezza nazionale.
Solidarietà ai Carabinieri feriti durante l’arresto di un noto tiktoker: l’Arma non si piega davanti alla violenza
Il Sindacato Indipendente Carabinieri esprime massima solidarietà e piena vicinanza ai militari dell’Arma feriti durante l’intervento che ha portato all’arresto del noto tiktoker Michele Napolitano, avvenuto nei pressi di via Acton, a Napoli, durante i festeggiamenti per la fine del campionato.
I Carabinieri, nell’ambito del complesso dispositivo di ordine pubblico predisposto per garantire la sicurezza dei cittadini, hanno intercettato tre persone a bordo di uno scooter che tentavano di forzare un varco d’interdizione. Alla vista della pattuglia, uno dei soggetti – successivamente identificato in Michele Napolitano – è fuggito a piedi, abbandonando una pistola con matricola abrasa e colpo in canna, poi sequestrata nei giardini del Molosiglio.
Durante l’inseguimento e le fasi concitate dell’arresto, il soggetto ha opposto violenta resistenza, ingaggiando una colluttazione che ha provocato contusioni ed escoriazioni ai militari, poi giudicate guaribili in sette giorni.
Il Sindacato condanna fermamente ogni forma di violenza nei confronti delle Forze dell’Ordine, e ribadisce con forza che chi serve lo Stato non può essere lasciato solo. I nostri Carabinieri operano ogni giorno, anche in contesti complessi e ad alto rischio, con straordinaria professionalità, sangue freddo e spirito di sacrificio.
A loro va il nostro ringraziamento, la nostra vicinanza concreta.
Questi episodi, anziché scoraggiare, rafforzano il nostro impegno nel difendere la dignità e l’incolumità di ogni donna e uomo in divisa. Chiediamo con fermezza che simili atti non vengano minimizzati e che si proceda con la massima severità nei confronti di chi aggredisce rappresentanti dello Stato nell’esercizio delle loro funzioni.