Suicidio di un carabiniere in servizio presso la Stazione di Acerra: un allarme che cresce ogni giorno

Questa Segreteria Generale, in piena sintonia con la Segretaria Regionale Campania, retta dal Segretario Generale Regionale Massimiliano Monaco, desidera esprimere profondo cordoglio per la tragica scomparsa del collega Pasquale Taddeo, 42 anni, che ha deciso di porre fine alla propria vita all’interno della caserma di Acerra, dove prestava servizio. Originario di Cervinara e padre di due figli, Pasquale lascia un vuoto incolmabile nei cuori dei familiari, degli amici e di tutti i colleghi che lo hanno conosciuto.

Questo gesto estremo ci obbliga a riflettere. Troppo spesso il disagio psicologico dei militari resta invisibile, nascosto dietro l’uniforme, dietro la disciplina, dietro il senso del dovere. Ma la sofferenza esiste.

Non è accettabile che chi dedica la vita alla tutela della sicurezza pubblica debba affrontare da solo i propri fantasmi. Non possiamo permettere che il silenzio continui ad avvolgere queste tragedie come se fossero eventi isolati.

La vita di ogni carabiniere è preziosa.

Ogni collega che si spegne nel silenzio è una sconfitta per l’intera Istituzione. Ogni gesto estremo è il segnale di un bisogno inascoltato, di una ferita invisibile, di una voce che non ha trovato risposta.

Alla famiglia del collega Taddeo va il nostro abbraccio sincero e il nostro pieno sostegno.

 

SCARICA QUESTO COMUNICATO IN PDF

Papa Francesco ha lasciato questa terra

Con profondo dolore e tristezza, apprendiamo della scomparsa di Sua Santità Papa Francesco, leader spirituale della Chiesa cattolica e guida di milioni di fedeli in tutto il mondo. La sua vita dedicata al servizio, alla pace e alla giustizia ha lasciato un’impronta indelebile nel cuore di tutti noi.

In questo momento di lutto, esprimiamo le nostre più sincere condoglianze alla Chiesa, ai membri della comunità cattolica e a tutti coloro che sono stati toccati dalla sua presenza e dal suo insegnamento. Ricorderemo con affetto e gratitudine il suo impegno nel promuovere l’amore, la compassione e la speranza nel mondo.

Possa la sua anima trovare pace, e il suo esempio continuare a ispirare le future generazioni.

COMPAGNO DI GESÙ, HA CAMMINATO CON DIO NEL MONDO, ILLUMINANDOCI CON IL SUO SANTO SPIRITO. AD MAIOREM DEI GLORIAM.

 

 La Segreteria Generale Nazionale del Sic

 

SCARICA QUESTO COMUNICATO IN PDF

Tragedia sulla funivia del Monte Faito. Il cordoglio del SIC

Il Sindacato Indipendente Carabinieri esprime profondo cordoglio per la tragica sciagura avvenuta ieri sulla funivia del Monte Faito.
La caduta di una cabina, causata dalla rottura di un cavo traente, ha provocato la morte di quattro persone: due turisti britannici, una turista israeliana e l’operatore di bordo, dipendente dell’EAV.
Una donna è rimasta gravemente ferita ed è attualmente ricoverata in ospedale.

Esprimiamo la nostra massima vicinanza alle famiglie delle vittime, ai colleghi dell’operatore caduto, alla popolazione locale e a tutti coloro che sono stati colpiti da questa tragedia.
Ringraziamo, inoltre, le Forze dell’Ordine, i Vigili del Fuoco e i sanitari intervenuti con tempestività in condizioni ambientali estremamente difficili.

Abbiamo piena fiducia nell’operato della Magistratura, che ha già avviato gli accertamenti del caso. Confidiamo che venga fatta piena luce sull’accaduto, nel rispetto del dolore delle famiglie coinvolte.

SCARICA QUESTO COMUNICATO IN PDF

Il SIC presente all’incontro del Comandante Generale con gli atleti del gruppo sportivo dell’Arma dei Carabinieri

Nella mattinata odierna, presso la Sala di Rappresentanza del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri a Roma, si è tenuto l’incontro tra il Comandante Generale, Gen. C.A. Salvatore Luongo, e gli atleti Carabinieri del Gruppo Sportivo che hanno conquistato medaglie ai Giochi Olimpici di Parigi e in altre competizioni di livello mondiale ed europeo.

Presente per il SIC il Segretario Generale Nazionale, Luigi Pettineo.

Il Comandante Generale ha espresso parole di ammirazione e apprezzamento per gli atleti, che con i loro successi hanno portato lustro e prestigio all’Istituzione e allo sport italiano.

Il Centro Sportivo Carabinieri svolge un ruolo fondamentale nel coordinare, dirigere e sostenere le attività sportive dell’Arma, promuovendo l’immagine dell’Istituzione attraverso i risultati dei carabinieri-atleti.

Il contributo del Centro Sportivo Carabinieri allo sport nazionale è significativo e si traduce in una importante convenzione tra il Ministero della Difesa e il CONI.

L’Arma dei Carabinieri può vantare un contributo determinante ai successi sportivi dell’Italia in campo internazionale, con un medagliere che conta ben 118 medaglie alle Olimpiadi.

L’incontro si è concluso con lo scambio degli auguri per le imminenti festività pasquali.

Il SIC rivolge al Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri e agli atleti del Gruppo Sportivo i più sinceri voti augurali per la Pasqua.

 

 

 

 

SCARICA IL COMUNICATO IN PDF

Contratto di lavoro, pubblicato il Dpr. Bene adeguamenti salariali in arrivo, ma i Carabinieri meritavano di più

Con la pubblicazione dell’accordo sindacale in Gazzetta Ufficiale, le donne e gli uomini dell’Arma dei Carabinieri potranno finalmente vedere riconosciuto il loro impegno e sacrificio.

Rimane tuttavia l’esigenza di una valorizzazione più adeguata e sostenibile nel tempo.

La dedizione e il sacrificio delle Donne e degli Uomini dell’Arma dei Carabinieri meritano un riconoscimento concreto e dignitoso, non pochi spiccioli.
Chi ha firmato questo contratto se ne assuma la responsabilità.

Fluminimaggiore, 18 aprile 2025

SCARICA QUESTO COMUNICATO IN PDF

Grande successo per l’assemblea sindacale del SIC presso la Compagnia Carabinieri di Carpi (MO)

Nella mattinata dello scorso 16 Aprile, il Sindacato Indipendente Carabinieri ha svolto un’ assemblea sindacale presso la Compagnia Carabinieri di Carpi (MO).

L’auditorium ha apprezzato la cristallina lealtà e la disponibilità dei Dirigenti Nazionali e Regionali della nostra Organizzazione sindacale intervenuti all’evento.

Nel corso dell’assemblea, il Segretario Nazionale Maurizio Testoni e i Dirigenti regionali del SIC hanno illustrato le attività e le opportunità offerte dalla nostra Organizzazione sindacale.

Numerosi i quesiti a cui sono seguite, a cura del Direttivo Nazionale e Regionale del SIC, risposte esaustive.

Nel corso dell’assemblea sono stati trattati specifici argomenti tra cui l’assistenza e la tutela disciplinare e legale, l’assistenza ed il supporto Psicologico.
Tematiche di interesse prioritario afferenti le condizioni lavorative del Carabiniere.

La progettualità e la circolarità informativa del SIC, aperta a tutti attraverso i nostri canali social, è stata particolarmente apprezzata.

Il confronto con i Colleghi di Carpi (MO) è stato estremamente proficuo perché ha consentito di acquisire le problematiche afferenti il benessere e le condizioni lavorative direttamente da chi opera nel territorio.

Apprezzati gli interventi del Segretario Nazionale Maurizio Testoni, responsabile dell’assistenza psicologica, del Segretario Regionale Marco Saderis, referente per i giovani e del Segretario Generale Regionale Oscar Tarsi.

Tanti i Colleghi che hanno partecipato e aderito al progetto SIC.

Un particolare ringraziamento rivolgiamo al Comandante interinale della Compagnia Lgt. C.S. Antonino Vaiana per la calorosa accoglienza e per l’empatia ed apertura dimostrata.

Il SIC offrirà al Comandante della Compagnia Carabinieri di Carpi (MO) una leale e fattiva collaborazione per il miglioramento delle condizioni lavorative dei Carabinieri da lui amministrati.

Al Signor Comandante della Legione Carabinieri Emilia-Romagna, Gen. B. Enrico Scandone, va la nostra incondizionata gratitudine per la disponibilità dimostrata verso le APCSM.

Fluminimaggiore, 17 aprile 2025

SCARICA QUESTO COMUNICATO IN PDF

Agenti feriti negli scontri per il derby Roma-Lazio. Gli interventi del SIC sono stati ascoltati

A distanza di pochi giorni dagli scontri tra tifosi e Forze dell’Ordine prima del derby di Roma, arrivano le prime decisioni del Viminale.

A partire dal prossimo campionato non sarà più consentito disputare di sera quegli incontri di calcio caratterizzati da un elevato rischio per l’ordine pubblico.

Ed è arrivata la stangata per le Società coinvolte ed i tifosi violenti.

Tre giornate di divieto alle trasferte per i supporter di Lazio e Roma.

Il Ministro dell’Interno ha inoltre dichiarato che d’ora in poi sarà adottata ogni ulteriore misura necessaria a garantire l’incolumità delle Donne e degli Uomini in divisa in occasione di manifestazioni.Interventi fondamentali per ristabilire una cultura della Legalità, perfettamente in linea con quanto richiesto a gran voce dal SIC, e per i quali ringraziamo sentitamente il Ministro Piantedosi ed il Governo.

 

SCARICA QUESTO COMUNICATO IN PDF

Far west a Ponsacco (PI), 19enne esplode 5 colpi di pistola contro Carabinieri durante un controllo. La solidarietà del SIC ai colleghi coinvolti

Nella mattinata dello scorso 12 aprile, a Ponsacco (PI), si è consumato l’ennesimo episodio di aggressione a danno di Carabinieri, con una dinamica a dir poco inaudita.
Un giovane di diciannove anni ha infatti esploso diversi colpi di pistola contro i Carabinieri che stavano procedendo al controllo del suo veicolo.

I Militari della Stazione Carabinieri di Ponsacco e dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Pontedera stavano controllando un’auto con a bordo tre ragazzi.
Nel corso del controllo, il conducente è risultato positivo all’alcoltest.
Uno degli altri due passeggeri è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico di 16 centimetri, nascosto nella tasca della giacca.
Il terzo giovane, quello che poi è stato arrestato, ha tentato la fuga dopo essere sceso dal veicolo.
Durante la fuga, il giovane si è voltato ed ha esploso cinque colpi di pistola in direzione dei Carabinieri con un revolver detenuto illegalmente.
Fortunatamente i colpi esplosi non hanno attinto i Militari.

Il ragazzo è stato arrestato e tradotto presso il carcere a Pisa per tentato omicidio, detenzione abusiva di armi e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Questa ennesima aggressione in danno dei Servitori in divisa dello Stato dimostra come l’attuale impianto normativo sia inadeguato per arginare la crescente escalation di violenza.
Il senso di impunità dilaga tra i soggetti dediti al compimento di azioni criminose.

Il SIC chiede alle Autorità Governative norme più severe e pene più afflittive per chiunque si renda responsabile di atti di violenza o attenta all’incolumità delle Donne e degli Uomini in divisa che, quotidianamente, sono chiamati a contrastare una delinquenza sempre più efferata.

Il SIC esprime il suo plauso ai Militari della Compagnia Carabinieri di Pontedera per il loro mirabile servizio a favore della Collettività.

 

SCARICA QUESTO COMUNICATO IN PDF

Scontri tra ultras nel derby Roma-Lazio, 13 Agenti feriti. Il SIC chiede condanne dure

Ieri, prima del derby Lazio-Roma, la Capitale ha assistito a scenari di violenza e guerriglia urbana che hanno messo a rischio l’incolumità dei tifosi, dei cittadini e delle Forze dell’Ordine.

TREDICI AGENTI FERITI, UN BILANCIO PREOCCUPANTE.

In Italia gli Operatori delle Forze di Polizia feriti durante i servizi di ordine pubblico sono raddoppiati rispetto allo scorso anno.
Una escalation di violenza che rappresenta una vera minaccia per l’intera società e per tutto l’apparato di sicurezza.

Il SIC condanna fermamente questi atti, che non hanno nulla a che fare con lo spirito sportivo e la passione per il calcio.

Chiediamo alle autorità competenti di prendere provvedimenti immediati e duri nei confronti di questi criminali che hanno trasformato il divertimento del gioco in una arena da combattimento.

E allo stesso tempo chiediamo di garantire la sicurezza per le Donne e gli Uomini in divisa che quotidianamente affrontano, senza esitazione, una criminalità sempre più violenta ed efferata.
Il calcio deve essere uno strumento di aggregazione e di pace, non di violenza e di odio.

È dovere di tutti tutelare questo valore e garantire che gli eventi sportivi si svolgano in un clima di rispetto e di civiltà.

Ieri, prima del derby Lazio-Roma, la Capitale ha assistito a scenari di violenza e guerriglia urbana che hanno messo a rischio l’incolumità dei tifosi, dei cittadini e delle Forze dell’Ordine.

TREDICI AGENTI FERITI, UN BILANCIO PREOCCUPANTE.

In Italia gli Operatori delle Forze di Polizia feriti durante i servizi di ordine pubblico sono raddoppiati rispetto allo scorso anno.
Una escalation di violenza che rappresenta una vera minaccia per l’intera società e per tutto l’apparato di sicurezza.

Il SIC condanna fermamente questi atti, che non hanno nulla a che fare con lo spirito sportivo e la passione per il calcio.

Chiediamo alle autorità competenti di prendere provvedimenti immediati e duri nei confronti di questi criminali che hanno trasformato il divertimento del gioco in una arena da combattimento.

E allo stesso tempo chiediamo di garantire la sicurezza per le Donne e gli Uomini in divisa che quotidianamente affrontano, senza esitazione, una criminalità sempre più violenta ed efferata.
Il calcio deve essere uno strumento di aggregazione e di pace, non di violenza e di odio.

È dovere di tutti tutelare questo valore e garantire che gli eventi sportivi si svolgano in un clima di rispetto e di civiltà.

 

 

SCARICA QUESTO COMUNICATO IN PDF

Fesi 2024, il regno della rappresentanza militare continua…

n questi giorni abbiamo visto pubblicati numerosi avvisi relativi alla firma dell’accordo definitivo del FESI (Fondo per l’Efficienza dei Servizi Istituzionali) per l’anno 2024.
Fatta eccezione per quanto riguarda gli aumenti per la c.d. “Produttività Collettiva”, ossia quella relativa ai rispettivi ruoli e gradi, molte perplessità si rilevano in merito alla c.d. “Produttività Specifica” e ancor di più sulle future progettualità indicate.

Abbiamo vista l’ennesima ripetizione di schemi che l’oramai estinta (?) RAPPRESENTANZA MILITARE ha proposto per anni. Prendendo spunto dall’Organizzazione Territoriale dell’Arma, ossia la maggioranza dei Carabinieri in servizio, si vogliono premiare coloro che quotidianamente sono impegnati nel garantire la sicurezza dei cittadini.

Queste parole sono importantissime!

Personalmente riteniamo che ogni Carabiniere, pur nella specificità del suo servizio che ovviamente cambia a seconda del Reparto in seno a cui lo svolge, ha come fine principale proprio la sicurezza del cittadino, il rispetto delle leggi e la salvaguardia delle Istituzioni…almeno così ricordiamo di aver giurato.

Tuttavia, scorrendo l’elenco dei destinatari di questa benedetta “Produttività Specifica”, su 24 potenziali beneficiari, ben 13 riportano la parola Comandanti e/o similari, e 5 si riferiscono a Specifici Reparti (nella fattispecie GIS, Centrali Operative dell’Organizzazione Territoriale, Squadroni Eliportati Cacciatori, 7° e 13° Reggimento, RIS e RACIS). Solo in 6 casi è fatto riferimento a determinate categorie del personale, nello specifico chi presta servizio: nelle Stazioni disagiate, nelle Isole Minori, nelle Stazioni sopra i 700 m. s.l.m., nei referenti telematici fino a livello C.do Provinciale, nei militari addetti alla ricezione del pubblico alle Stazioni di 1^ e 2^ Fascia, infine i medesimi militari in servizio nelle Stazioni di 3^ fascia.
Ci sembra sufficiente specificare questa distinzione per rendere manifesto il fine di questa produttività specifica che nulla ha a che fare con il giusto premio di chi è davvero attivo nel garantire la sicurezza del cittadino.

Nei successivi 16 obiettivi da raggiungere con la c.d. “Progettualità”, specificatamente indicati dal Comando Generale, SM – Ufficio Trattamento Economico, si valuterà la possibilità di adottare compensi per valorizzare i Comandanti di Reparto Speciale e Sezione Scorte, i Comandanti di Nucleo Forestale, Nucleo Parco e Nucleo tutela Biodiversità, Capi Sezione Segreteria e Personale – Operazioni e Logistica, nonché diversi operatori specializzati.

Siamo perplessi da tali informazioni non riuscendo a scorgere il fine della sicurezza del cittadino ma bensì quello di garantire, come succedeva nell’antica Roma, ai clientes il vincolo con il patronus. I Carabinieri sono al servizio della Patria e dei cittadini ma sudditi di nessuno.

Le maggiorazioni indicate e fornite in sede di accordo sul FESI, rischiano di alimentare differenze tra Reparti e nello stesso personale.

La maggior parte dei militari della territoriale, ossia quelli che garantiscono la sicurezza ai cittadini sulla base del loro ruolo di prossimità alle comunità, rimane esclusa dalle citate proposte di maggiorazione.

Si intendono premiare solo i Comandanti dei Reparti Speciali, senza prendere in considerazione il fatto che le fortune di queste figure dipendono dai numerosi sacrifici degli addetti.

Sono citati infine Reparti Speciali o Mobili che da anni godono di un trattamento economico di riguardo. In questo scenario, il vertice investigativo dell’Arma dei Carabinieri, ossia il RAGGRUPPAMENTO OPERATIVO SPECIALE, da sempre impegnato nel contrasto di ogni forma di associazione criminale mafiosa e terroristica, è come sempre NON PRESO MINIMAMENTE IN CONSIDERAZIONE.

Il FESI andrebbe rivisto totalmente, andando davvero a interessare la tutela della Sicurezza dei cittadini italiani che non è garantita solamente dalle figure di vertice, bensì dal personale impegnato in prima linea al contrasto della criminalità sul territorio e a livello transnazionale.

La Segreteria Nazionale

del Sindacato Indipendente Carabinieri

SCARICA QUESTO COMUNICATO IN PDF