Benessere e sicurezza degli Operatori delle Squadre SIO e di O.P.. Difformità nell’attuazione delle disposizioni impartite

Fluminimaggiore  26  Ottobre 2023.

 

AL COMANDO GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI
SM- Ufficio Relazioni Sindacali e Rappresentanza Militare

 

OGGETTO: Benessere e sicurezza degli Operatori delle Squadre SIO e di O.P.. Difformità  nell’attuazione delle disposizioni impartite

Al solo scopo di fornire una fattiva e leale collaborazione, tesa a migliorare la sicurezza ed il benessere dei propri Associati, si rappresentano le seguenti criticità segnalate dai nostri iscritti.
Il mantenimento dell’ordine pubblico non è soltanto un compito cruciale per chi è incaricato della sicurezza dei cittadini.

Alcune manifestazioni svoltesi negli ultimi mesi, raccomandano di non sottovalutare i segnali di disagio economico e sociale di larghi strati di popolazione, i problemi occupazionali legati alla chiusura e alla delocalizzazione di fabbriche, il malessere di precari, disoccupati e giovani, la pressione dell’immigrazione, che non possono essere considerati alla stregua di fenomeni fisiologici, frutto naturale della contingenza.
La storia e anche la cronaca ci ammoniscono che basta una scintilla a far esplodere la scontentezza e convertire il malessere in violenza.

La professionalità e la preparazione non si improvvisano ed è per questo che la formazione degli Operatori è essenziale per gestire nel modo migliore un evento pubblico sia dal punto di vista psicologico che da quello operativo.

Questa attività formativa è l’addestramento alle tecniche operative, che tiene conto della particolare realtà dei Reparti ovvero quella di operare in unità organiche denominate “Squadre di O.P.”  composte da 9 Operatori e da 1 Caposquadra e dotati di specifico equipaggiamento ed armamento individuale.

Gli Operatori sono sottoposti ad uno specifico addestramento che li pone in condizioni fisiche e psicologiche adeguate per sostenere situazioni a diretto contatto con i manifestanti.
Le loro particolari caratteristiche li candidano ad essere in prima linea anche nelle grandi emergenze.
La versatilità, la velocità di impiego e le capacità professionali dei singoli membri rendono la Squadra di O.P. la soluzione strategica più efficace e performante per contenere e contrastare qualsiasi manifestazione antisociale che  possa destabilizzare l’ordine e la sicurezza pubblica.

Questa APCSM è in possesso della nota n. 268/10 di prot.  2021 datata 25 ottobre 2022 della 1^ Brigata Mobile Carabinieri.
Nella nota vengono indicate  le peculiarità dell’addestramento formativo del personale dipendente della linea Mobile e, nel contempo, vengono sensibilizzati i Comandanti dei Reggimenti e dei Battaglioni sul corretto impiego  delle Squadre SIO e Squadre di O.P. per l’assolvimento dei loro compiti.

Nella missiva viene  ribadita l’importanza strategica di non frazionare  le Squadre impiegate nell’ordine pubblico perché la parcellazione vanifica la ratio di entrambi i dispositivi che sono stati concepiti per operare in amalgama, in cui gli elementi eterogenei si fondano in un’unica entità e funzione d’insieme.

Nella Capitale si rilevano delle difformità  nell’attuazione delle disposizioni impartite nella nota di cui sopra.
Due Operatori delle Squadre di O.P., nell’espletamento del servizio di ordine pubblico, sono costretti a permanere all’interno del veicolo militare per effettuare la vigilanza sulle pistole mitragliatrici assegnate temporaneamente.

Le pistole mitragliatrici, peraltro, non fanno parte dell’armamento previsto per lo svolgimento del servizio di ordine pubblico da parte delle stesse Squadre di O.P.
Le due pistole mitragliatrici alterano la funzionalità del dispositivo che registra una contrazione numerica degli Operatori da impiegare nell’emergenza.

I due Operatori costretti a rimanere  all’interno del veicolo militare ove custodiscono le armi lunghe non possono fornire il necessario supporto ai restanti membri della Squadra in situazioni di piena operatività.
È  superfluo affermare che in situazioni di emergenza i numeri fanno la differenza, determinando l’esito stesso dell’intervento.

Conoscendo la sensibilità e l’attenzione sulle problematiche afferenti la sicurezza e l’incolumità del personale che da sempre contraddistingue l’operato della nostra  Amministrazione, attendiamo fiduciosi un positivo riscontro nella risoluzione delle criticità segnalate.

L’occasione mi consente di rivolgere un ossequioso saluto.

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Pubblicato in Il SIC Scrive, News.