Fluminimaggiore, 12 giugno 2025
AL SIG. COMANDANTE GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI
Gen. C.A. Salvatore LUONGO
ROMA
Oggetto: Segnalazione criticità requisiti anagrafici – Interpellanza per pianificazione degli avvicendamenti degli App/Car presso le Rappresentanze Diplomatiche e gli Uffici Consolari Italiani all’Estero (MAE-Mandato quadriennale) con prot. nr. 014001-2/T-1-1/AC del 28.05.2025.
Egregio Signor Comandante Generale,
con il massimo rispetto istituzionale e nella consueta ottica di collaborazione costruttiva, il SIC – Sindacato Indipendente Carabinieri ritiene doveroso sottoporre alla Sua attenzione una criticità rilevata nella recente circolare relativa alla pianificazione degli avvicendamenti presso le Rappresentanze Diplomatiche e gli Uffici Consolari Italiani per l’anno 2026 (prot. n. 014001-27-1-7-2026, pubblicata sul portale Leonardo).
In particolare, al punto 2 della sezione “RUOLO – In sintesi a chi è rivolta”, si prevede che, per l’accesso al bacino “residuale”, i candidati non debbano aver compiuto il 54º anno d’età al 4 maggio 2026, determinando l’automatica esclusione di tutti i militari nati dal 1° gennaio al 4 maggio 1972, pur essendo coetanei di altri colleghi nati nello stesso anno.
Tale criterio, pur non apparendo formalmente discriminatorio, produce un’irragionevole disparità di trattamento su base anagrafica, escludendo militari che, a parità di anno di nascita e spesso di carriera, vengono penalizzati da una soglia fissata su un termine intermedio non giustificato da esigenze funzionali concrete.
In assenza di una motivazione oggettiva e proporzionata, questa previsione potrebbe risultare in contrasto con i principi di imparzialità e buon andamento sanciti dall’articolo 97 della Costituzione. In tal senso, si richiama una consolidata giurisprudenza del TAR e del Consiglio di Stato, secondo cui i limiti anagrafici imposti per l’accesso a incarichi pubblici devono rispondere a criteri di necessità, proporzionalità e ragionevolezza, pena la loro illegittimità.
Alla luce di quanto sopra, il SIC chiede formalmente una revisione del requisito anagrafico, estendendo l’accesso all’interpellanza a tutti i militari che abbiano compiuto il 54° anno d’età entro il 31 dicembre 2026, in linea con una logica inclusiva, meritocratica e aderente ai principi costituzionali e amministrativi.
Siamo convinti che tale rettifica, oltre a garantire maggiore equità e trasparenza, rappresenterebbe un importante segnale di attenzione verso il personale dell’Arma e rafforzerebbe la legittimità delle procedure selettive.
Restiamo a disposizione per ogni utile confronto sul tema, con l’auspicio che la presente venga accolta nell’interesse comune del personale e della funzionalità dell’Istituzione.
Con stima e spirito costruttivo,