Un’azione criminale premeditata e di estrema pericolosità è stata sventata nella serata del 29 aprile a Ozieri grazie all’altissima professionalità e prontezza d’intervento dei Carabinieri della Compagnia locale, coadiuvati dagli agenti del Commissariato di P.S. e dai Vigili del Fuoco.
Un uomo ha simulato l’omicidio della compagna e annunciato il suicidio, attirando le Forze dell’Ordine in una trappola mortale. All’arrivo, i militari hanno riscontrato la saturazione dell’intero stabile con gas propano, fuoriuscito da bombole collegate intenzionalmente all’impianto di aerazione. Porte e finestre erano sigillate con nastro adesivo per massimizzare l’effetto esplosivo.
Il Comandante della Compagnia ha disposto l’immediata evacuazione delle abitazioni vicine e la messa in sicurezza dell’area. Dopo un’attenta perlustrazione, l’uomo è stato individuato all’interno di un rifugio artigianale sotterraneo, nascosto sotto una legnaia.
In suo possesso è stato trovato un telecomando wireless collegato a dispositivi elettrici (una mola e un fornello) pronti a generare scintille e innescare un’esplosione devastante. Le indagini hanno rivelato che l’obiettivo era colpire i Carabinieri e i cittadini residenti nel quartiere.
All’interno dell’abitazione sono stati rinvenuti scritti inneggianti all’odio verso le Istituzioni, materiale di propaganda estremista e documenti ora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria.
Il SIC esprime massimo apprezzamento al Comandante della Compagnia Carabinieri di Ozieri e a tutto il personale intervenuto per l’eccellente risultato operativo. Con altissimo senso del dovere e straordinario coraggio, hanno evitato una strage e protetto la popolazione da un pericolo concreto e imminente.
A tutti i Carabinieri che ogni giorno, con abnegazione e sprezzo del pericolo, garantiscono la sicurezza delle comunità, va la nostra più profonda e incondizionata gratitudine.
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