Iscritti e quadri del SIC a confronto con lo Studio legale Marro-Rivello. Grande successo per il webinar sul Procedimento disciplinare

IL SIC NON SI OCCUPA DI TUTELA LEGALE ATTRAVERSO I TUTORIAL, MA METTE A CONFRONTO I PROPRI ASSOCIATI CON ECCELLENTI PROFESSIONISTI NEL SETTORE MILITARE, PER GARANTIRE LA MIGLIORE STRATEGIA D’AZIONE NEI PROCEDIMENTI PENALI E DISCIPLINARI

Nel pomeriggio di ieri, si è svolto il webinar, organizzato dal SIC in collaborazione con lo Studio legale Marro-Rivello, sul tema “Il procedimento disciplinare di Corpo e di Stato”.
All’evento hanno partecipato numerosi iscritti e i Quadri della nostra organizzazione sindacale.

Si tratta di una iniziativa fortemente voluta dal SIC, per stabilire una connessione tra i nostri membri e gli Avvocati a cui è affidata la loro tutela legale, in un clima di assoluta trasparenza.

Il tema trattato ha entusiasmato l’auditorium, che si è relazionato con i Relatori in un proficuo confronto.
Il SIC, avendo a cuore la tutela legale dei propri iscritti, si è rivolto ad eccellenti Professionisti che hanno fin da subito dato fiducia al progetto che la nostra realtà sindacale porta avanti per assicurare la salvaguardia dei diritti e per migliorare le condizioni lavorative dei propri Associati.

Il SIC si preoccupa realmente della formazione professionale dei propri iscritti.
Ai Legali intervenuti rivolgo il mio sentito ringraziamento per il prezioso contributo fornito.

SIC, SEMPRE DI PIU’ SINONIMO DI TRASPARENZA, ONESTÀ, IMPEGNO.

SCARICA QUESTO COMUNICATO IN PDF

Tor Bella Monaca, minacce al Comandante di Stazione Lgt. Giovanni Villanucci Lo Stato è presente e non si fa intimorire

Il Sindacato Indipendente Carabinieri esprime la propria vicinanza e sostegno al Comandante della Stazione Tor Bella Monaca di Roma, vittima di scritte minatorie apparse sul muro di Via dell’Archeologia di quel quartiere.

Le Forze di Polizia, con la loro costante attività preventiva e repressiva, sono riusciti ad arginare i fenomeni delinquenziali presenti in quel territorio e in particolare lo spaccio di sostanze stupefacenti tra i giovani.

La scritta minatoria apparsa su un muro non fa paura a chi quotidianamente, con abnegazione e determinazione, scende in campo per tutelare i cittadini e, soprattutto, le fasce deboli ed i giovani.

Le Forze di Polizia continueranno a svolgere con dedizione il loro servizio per garantire agli abitanti di Tor Bella Monaca una cornice di sicurezza, contrastando comportamenti antisociali che possano condizionare la pacifica convivenza.

Quello che preoccupa è l’atteggiamento di sfida collegato al mancato rispetto delle istituzioni e al senso di impunità.

Il SIC esprime un vivo plauso al Comandante della Stazione Carabinieri di Tor Bella Monica per l’encomiabile impegno dimostrato nel contrasto alla criminalità in un territorio estremamente sensibile sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica per la presenza di organizzazioni dedite al traffico di sostanze stupefacenti e alla commissione di reati predatori mediante violenza.

 

“TERRA DEI FUOCHI”. Il grido d’allarme del SIC è stato ascoltato

Il ringraziamento del SIC al Governo e al Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri

In data 31 Gennaio 2025, attraverso una specifica nota, il SIC aveva chiesto al Ministro della Difesa di volere interessare le competenti Autorità Governative per un tempestivo intervento in relazione all’emergenza ambientale nella “Terra dei Fuochi”.

Abbiamo appreso con soddisfazione che il Consiglio dei Ministri ha nominato il Generale di Brigata dei Carabinieri Giuseppe Vadalà quale Commissario Straordinario per la realizzazione degli interventi necessari all’adeguamento alla normativa vigente delle discariche abusive presenti territorio nazionale, con i compiti di impulso e di coordinamento per le attività di bonifica e di messa in sicurezza delle discariche abusive, oggetto di sanzione UE comminata all’Italia a seguito della sentenza della Corte di Giustizia Europea.

Il Commissario unico nazionale nominato interverrà da subito per la bonifica dell’area denominata “Terra dei Fuochi”.
Una vasta area in Campania, tra Napoli e Caserta, in cui per decenni sono stati interrati rifiuti tossici, con conseguenze catastrofiche per l’ambiente e per la salute di milioni di cittadini che vivono in quei territori.

Con la nomina del Commissario straordinario, il Governo ha voluto adottare una strategia globale per affrontare questa crisi ambientale che ha devastato territori di ineguagliabile bellezza e provocato patologie letali per la popolazione ed in particolare in danno di bambini che hanno sviluppato malattie oncologiche quali leucemia, neoplasie cerebrali e polmonari.

Il SIC ringrazia le Autorità Governative ed il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri per le iniziative intraprese per tutelare, con ogni mezzo a propria disposizione, il diritto alla salute e alla vita e affinché la “Terra dei Fuochi” si trasformi da un simbolo di abbandono e di inadempienza ad un esempio di riscatto, di impegno civico e legalità.

SCARICA QUESTO COMUNICATO IN PDF

Contratto di lavoro approvato dal Consiglio dei Ministri Probabilmente già a maggio incrementi ed arretrati

Nella giornata di ieri, il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro per la pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, ha deliberato l’approvazione delle ipotesi di accordo sindacale per il triennio 2022-2024 del personale dei Corpi di polizia a ordinamento civile (Polizia di Stato e Polizia Penitenziaria) e a militare (Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza) e del personale delle Forze Armate.

Occorre ora attendere la firma del Decreto di recepimento da parte del Presidente della Repubblica e la successiva pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Quindi le Amministrazioni del Comparto potranno procedere agli incrementi stipendiali e l’attribuzione degli arretrati.

Osservando le tempistiche finora sostenute, possiamo ipotizzare che gli incrementi nel cedolino stipendiale e gli arretrati potranno arrivare già nel mese di maggio, forse anche ad aprile, anziché quello di giugno inizialmente ipotizzato.

 

Fluminimaggiore, 1° marzo 2025

SCARICA QUESTO COMUNICATO IN PDF

Attentato contro la Polizia di Stato ad Albano laziale. Vicinanza del Sindacato Indipendente Carabinieri.

Poco prima delle quattro di domenica notte sono andate a fuoco quindici auto della Polizia nel parcheggio del Commissariato di Albano Laziale, dove si trova anche la sede della Polizia Stradale.

Fortunatamente non ci sono stati feriti gravi, ma i Vigili del Fuoco hanno dovuto lavorare a lungo per spegnere le fiamme divampate nell’area di sosta e per bonificare e porre in sicurezza l’area investita dell’incendio.
Due Poliziotti hanno riportato intossicazioni da fumo e sono stati ricoverati in ospedale per ulteriori accertamenti.

Questo gravissimo fatto di cronaca conferma il terribile clima di violenza che sfocia in aggressioni, con ogni probabilità preordinate e ben organizzate.
Pochi giorni fa un episodio analogo era stato perpetrato contro il Comando dei Carabinieri di Castel Gandolfo.
Vili attentati contro le Forze dell’Ordine e, dunque, contro lo Stato.

Vi è la massima allerta per quanto sta accadendo e le indagini dovranno far luce su episodi che, ben lungi dall’essere gesti di qualche balordo, avrebbero potuto avere conseguenze drammatiche.

Il SIC, nel condannare con assoluta fermezza l’ignobile e scellerato attentato, esprime massima vicinanza alla Polizia di Stato.

Fluminimaggiore, 25 febbraio 2025

SCARICA IL COMUNICATO IN PDF

Campi Flegrei, emergenza sismica. La sicurezza dei Carabinieri deve essere garantita con assoluta priorità

I Campi Flegrei sono un complesso vulcanico attivo, circondato da aree urbane ad alto rischio.
Un crescente rilascio di zolfo dalle fumarole è tipico dei vulcani quiescenti che attraversano una fase di possibile, graduale, riattivazione.

Il Sindacato Indipendente Carabinieri ha pubblicamente denunciato le condizioni di estremo pericolo originate dalla crisi bradisismica in corso, sottoposta a costante monitoraggio da parte dei vulcanologi.

Negli ultimi giorni si è registrato un nuovo sciame sismico con eventi di magnitudo rilevante che sono stati avvertiti dalla popolazione.

Nella giornata di domenica 16 febbraio, una scossa di magnitudo 3.9 con epicentro nel Golfo di Pozzuoli ha fatto tremare l’intera area flegrea e diverse zone di Napoli.
Nella notte tra il 16 e il 17 febbraio, alle 00:19, un altro evento sismico di magnitudo 3.9, con ipocentro a soli 2 km di profondità, ha scosso nuovamente il territorio, seguito da una replica di magnitudo 2.5.
Questi eventi si inseriscono in una sequenza che ha già prodotto oltre 180 scosse, molte delle quali superiori a magnitudo 2.0.

Il SIC ha più volte segnalato alle Autorità Governative la sottovalutazione del fenomeno, che si scontra con la crescita del disagio che invece i cittadini provano a fronte del perdurare degli sciami sismici e delle scosse, nonché dello sconforto rispetto a evacuazioni e soprattutto rispetto alle prospettive future che ai più appaiono incerte e pericolose.
Ciò anche in ragione dei rischi di sciacallaggio e di speculazione immobiliare.

Con persistente fermezza abbiamo più volte chiesto un tempestivo intervento istituzionale per garantire l’incolumità dei Carabinieri che prestano servizio nell’area interessata dal fenomeno sismico.

Nonostante le reiterate segnalazioni e richieste di intervento, le competenti Istituzioni non hanno fornito alcun riscontro, palesando un ingiustificato disinteresse.

Il perdurare dell’attività sismica ingenera preoccupazione nei Carabinieri che dimorano, unitamente ai propri familiari, negli alloggi di servizio.
Questi Colleghi sono costretti a convivere con il timore costante di nuove scosse e di possibili aggravamenti della crisi sismica.

Questa scarsa attenzione da parte delle Istituzioni preposte alla risoluzione delle problematiche descritte è inaccettabile e deplorevole.

La vita umana non è assoggettata a lentezze burocratiche.

I Carabinieri che operano in quei territori e i loro familiari meritano di ricevere immediate risposte.

L’emergenza è in atto e non può più essere trattata come un rischio remoto. Quella dei Campi Flegrei è una situazione critica a livello nazionale e l’inerzia delle Istituzioni è inaccettabile.

Non rimarremo in silenzio.

La sicurezza dei Carabinieri è di assoluta priorità.

Stigmatizziamo l’inettitudine ed il pressappochismo di coloro che hanno il dovere di intervenire.

Servono immediate misure per tutelare il personale in servizio in una delle aree più delicate dal punto di vista sismico e vulcanico.

La sicurezza dei Carabinieri non può essere sottovaluta o, peggio ancora, ignorata.

I Carabinieri devono lavorare e vivere in condizioni di sicurezza, con protocolli di emergenza idonei a fronteggiare ogni possibile criticità.

“IL TEMPO DELLE PAROLE E DELLE ATTESE È FINITO. ADESSO SERVONO I FATTI.”

SCARICA QUESTO COMUNICATO IN PDF

Emergenza bradisismo, servono interventi immediati

La Segreteria Regionale SIC Campania manifesta forte preoccupazione per il nuovo sciame sismico che ha colpito l’area dei Campi Flegrei nella serata del 12 febbraio 2025, con 36 scosse registrate e una magnitudo massima di 2.5.

Questi eventi confermano l’instabilità della zona e l’urgenza di adottare misure concrete per tutelare la sicurezza della popolazione e delle Forze dell’Ordine che operano in un contesto sempre più critico.

I Carabinieri, come sempre, sono in prima linea nel garantire ordine pubblico e assistenza ai cittadini, ma non possono essere lasciati senza strumenti adeguati e senza il giusto riconoscimento per il loro impegno in un territorio ad alto rischio.
DALLE PROMESSE BISOGNA AGIRE CON I FATTI PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI
LE NOSTRE RICHIESTE IMMEDIATE:

• Verifica delle infrastrutture: è essenziale controllare la stabilità degli edifici pubblici e delle caserme, per garantire la sicurezza del personale in servizio.
• Risorse e formazione per i militari: dotazioni adeguate e addestramento specifico per operare in scenari di emergenza sismica.
• Istituzione di un’indennità per il rischio sismico nel F.E.S.I.: i militari impiegati nelle aree interessate dal bradisismo devono ricevere un compenso adeguato per il rischio e il disagio a cui sono esposti.
• Assegno straordinario per i quadri dirigenziali: riconoscimento economico per i comandanti e i responsabili di reparto che gestiscono le operazioni in condizioni di emergenza.

Questa Segreteria Regionale sostiene pienamente quanto già richiesto dal Segretario Generale nell’ultimo comunicato, ribadendo la necessità di misure concrete per garantire la sicurezza e il giusto riconoscimento ai Carabinieri operanti nelle zone a rischio sismico.
L’intensificarsi del bradisismo non può essere ignorato: servono risposte immediate per proteggere cittadini e operatori della sicurezza.

Il Sindacato Indipendente Carabinieri continuerà a monitorare la situazione e a battersi per ottenere garanzie concrete a tutela di tutti.
Non aspettiamo la prossima scossa: il momento di agire è adesso.

SCARICA QUESTO COMUNICATO IN PDF

Sicurezza, Carabiniere investito a Bosa (NU). Pettineo (SIC): ‘Vicinanza al collega. Inasprire pene per condotte simili’

Fluminimaggiore, 6 FEB – “Nel pomeriggio di ieri, alle porte del comune marino di Bosa (OR), il Capo equipaggio di una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Macomer (NU), nel corso dell’esecuzione di un posto di controllo, è stato investito da un centauro che non si è fermato all’alt.
Il fuggitivo è stato successivamente individuato e tratto in arresto per resistenza a Pubblico Ufficiale, omissione di soccorso e lesioni aggravate, mentre il Carabiniere è stato immediatamente trasportato presso il nosocomio di Bosa per le ferite riportate, fortunatamente non gravi”.
Lo rende noto Luigi Pettineo, Segretario Generale del Sindacato dei Carabinieri SIC.
“La vittima di questo scellerato gesto – prosegue Pettineo – è il Brig. Roberto Puggioni che, oltre che valido e coraggioso Carabiniere, è anche Segretario Regionale del SIC Sardegna.
A lui, ai suoi familiari e ai Colleghi della Compagnia Carabinieri di Macomer, vanno i nostri auguri di una pronta guarigione ed un plauso particolare ai colleghi che hanno provveduto alla tempestiva individuazione e all’arresto del motociclista.
L’escalation di violenza in danno degli appartenenti alle Forze di Polizia – aggiunge Pettineo – ha assunto proporzioni allarmanti per il numero di episodi registratesi in questi ultimi giorni.
Occorre intervenire con norme più severe per comportamenti e manifestazioni antisociali che espongono a grave pericolo l’incolumità dei cittadini e degli Operatori di polizia.
Come già fatto in altre occasioni, ancora una volta Il SIC chiede alle Autorità Governative che venga urgentemente modificato l’attuale impianto normativo che prevede l’applicazione di una sanzione amministrativa per chi non si ferma all’alt degli Operatori di Polizia” – conclude.

La Segreteria Generale del SIC

SCARICA IL COMUNICATO IN PDF

Val Di Susa, attentato no-tav a cantiere. Atto criminale che poteva uccidere Poliziotti e civili

Attraverso un video diffuso nelle reti sociali, constatiamo che alcuni criminali attivisti NO-TAV hanno attaccato con un numerosi lanci di fuochi d’artificio il cantiere di San Didero in Val di Susa, provocando l’incendio di un generatore.

Solo grazie al tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco si è potuto scongiurare il peggio.

Le immagini dell’accaduto evidenziano che non ci troviamo di fronte a persone che protestano, ma a dei veri criminali senza scrupoli.

Tali azioni rappresentano un chiaro attacco alla Sicurezza pubblica.

I criminali che hanno messo in atto questo blitz hanno deliberatamente messo a rischio non solo la vita degli Agenti in servizio, ma anche quella di chiunque si trovasse nei dintorni, visto che un’eventuale esplosione delle bombole di acetilene avrebbe provocato un disastro.

Il SIC, nel condannare queste azioni criminali, auspica che la Magistratura eserciti le proprie funzioni con condanne ferree.

 

SCARICA IL COMUNICATO IN PDF

Poliziotti investiti a Roma e Ragusa, Pettineo (SIC): ‘Operatori Forze dell’Ordine sempre più a rischio. Necessario rivedere regole d’ingaggio’

Roma, 3 FEB – “Piena solidarietà e vicinanza agli agenti investiti durante il servizio a Roma e Ragusa”.
Lo dichiara Luigi Pettineo, Segretario Generale del Sindacato dei Carabinieri SIC, che continua: “Da quanto si apprende, gli Agenti coinvolti, pur riportando lesioni piuttosto gravi, non sono in pericolo di vita”.
“Nel caso di Roma, gli operatori erano all’inseguimento di un veicolo rubato.
Quando i due occupanti si sono fermati, le pattuglie sono intervenute per arrestarli, ma il veicolo ha improvvisamente ripreso la marcia, investendo il collega.
Invece, a Ragusa, un ventenne a bordo di uno scooter non si è fermato all’alt per un controllo e ha travolto un Agente, facendolo cadere rovinosamente a terra”.

“È inaccettabile che i Servitori dello Stato in divisa siano quotidianamente bersaglio di una violenza inaudita da parte di una criminalità sempre più efferata e spietata.
In Italia – spiega Pettineo – “non fermarsi all’alt della Polizia viene punito con una semplice sanzione amministrativa”.
Al contrario, in tanti Paesi europei, per chi non si ferma all’alt sono previste sanzioni penali e le Forze dell’Ordine sono legittimate a porre in essere ogni misura per bloccare il fuggitivo, che verrà comunque tratto in arresto per non avere arrestato la marcia”.

“Questi atti gravissimi dimostrano ancora una volta l’assoluta necessità di modificare l’attuale impianto normativo per garantire la sicurezza degli operatori di Polizia.
Il Ddl Sicurezza, in corso di approvazione da parte delle Camere, costituisce un valido strumento per arginare i fenomeni delinquenziali che destano maggiore allarme sociale e per incrementare la tutela delle Forze dell’Ordine.
Ma non è sufficiente”.

“Il SIC chiede alle Autorità Governative l’istituzione di tavolo tecnico finalizzato a definire regole d’ingaggio chiare e precise ed a definire il progetto di un istituto di Assistenza Sanitaria gratuita per le lesioni riportate nel corso dei servizi istituzionali”.

Non vogliamo subire ulteriormente questa inaudita violenza contro le Forze di Polizia.
Chiediamo a chi governa la nostra bellissima Nazione risposte efficaci per proteggere chi, ogni giorno, rischia la vita per garantire la sicurezza dei cittadini” – conclude.

La Segreteria generale SIC

 

SCARICA QUESTO COMUNICATO STAMPA IN PDF