Il SIC – Sindacato Indipendente Carabinieri, con fermezza e senso di responsabilità, prende le distanze da chi ha voluto illudere i Carabinieri, offendendo la loro dignità.
In queste ore stanno giungendo al nostro Sindacato numerose segnalazioni da parte di Colleghi rimasti profondamente delusi dalle spettanze economiche ricevute nel mese di giugno 2025 tra FESI, arretrati contrattuali e regolare stipendio.
Qualcuno ha pensato furbescamente di orchestrare una “MANOVRA ILLUSORIA” per stemperare il crescente malcontento.
Una strategia che noi definiamo un vero e proprio “TRANELLO ECONOMICO”.
A prima vista, le cifre riportate nello statino paga di Giugno 2025 sembrano importanti ma, nella realtà, tolta la pressione fiscale e l’incidenza delle spese familiari, nelle mani dei Servitori dello Stato rimane ben poco.
Eppure stiamo parlando di lavoratori in divisa che:
– garantiscono sicurezza 24 ore su 24, anche a rischio della propria vita;
– vivono spesso da monoreddito;
– affrontano trasferimenti, turnazioni, distacchi, sacrifici personali e familiari;
– si trovano, dopo tre anni di attesa, a ricevere somme che non compensano minimamente il valore del lavoro svolto.
Chi ha firmato questo contratto, chi lo ha sostenuto, chi lo ha promosso dovrebbe riflettere sugli effetti che ha prodotto nei confronti di chi indossa con estrema dignità ed abnegazione la nostra amata divisa.
Le sigle firmatarie del contratto devono rispondere di un risultato che ha generato più frustrazione che sollievo.
Hanno forse firmato un contratto sulla carta ma non lo hanno difeso con dignità nei fatti.
Noi non siamo qui a fare polemiche.
Siamo qui per dire la verità, con coraggio e rispetto.
E la verità è che nessuno può più permettersi di vendere fumo, né di illudere i Carabinieri con cifre gonfiate che poi vengono sottratte con l’altra mano.
Il SIC – Sindacato Indipendente Carabinieri continuerà a:
– monitorare ogni passaggio economico e contrattuale;
– denunciare ogni anomalia o dissimulazione;
– metterci la faccia, sempre, per difendere con forza la dignità del personale.
Siamo nati per essere una voce libera, onesta, coraggiosa.
E questa voce non si spegnerà mai.