Emergenza immigrazione, condizioni lavorative disagevoli per i Carabinieri impiegati nella gestione dei flussi migratori. Lettera al Comandante Generale

Egregio sig. Comandante,

il SIC SINDACATO INDIPENDENTE CARABINIERI, sempre nell’ottica di voler migliorare le condizioni lavorative dei propri associati, vuole sottoporre alla sua attenzione le condizioni disagevoli in cui operano i Carabinieri chiamati a fronteggiare i flussi migratori nel territorio nazionale.

Dal 01 Gennaio al 30 Agosto 2023 di quest’anno il Viminale ha registrato sulle coste italiane lo sbarco di 113.890 migranti di cui 10.727 minori non accompagnati.
Nello stesso periodo del 2022 furono 57.064 i migranti sbarcati di cui 14.044 minori non accompagnati.

Un flusso in costante crescita, confermato anche dagli arrivi degli ultimi giorni.

Nelle sole giornate del 25 e 26 Agosto 2023 sono sbarcati nelle coste italiane interessate dal fenomeno migratorio complessivamente 5.355 migranti. Ogni giorno arrivano a Lampedusa centinaia di migranti e, nonostante si siano intensificati i trasferimenti verso la Sicilia, l’hotspot continua a ospitare più persone di quelle che potrebbero esserci.

Il tutto sulle spalle delle forze dell’ordine e in particolare sui Carabinieri. Oltre ad operare in emergenza costante, i Carabinieri sono costretti ad operare in condizioni disagevoli per effettuare i trasferimenti da Lampedusa agli altri centri per migranti dislocati sulla terraferma. I Carabinieri impegnati nella gestione degli sbarchi a Lampedusa e nei trasferimenti dei migranti dal mare alle coste italiane sono sottoposti a turni di servizio massacranti, senza interruzione per riposare.

In base ai dati del Viminale attualmente sul territorio italiano sono presenti ‘in accoglienza’ complessivamente 128.902 immigrati di cui 92.555 in centri di accoglienza e 35.075 in quelli Sai. La regione con il maggior numero di presenze nelle strutture è la Lombardia (16.232) pari al 13% seguita dall’Emilia-Romagna (12.458) e dal Lazio (11.217).

L’Arma dei Carabinieri è chiamata a impiegare un nutrito contingente di Militari per gestire, unitamente alle altre Forze di Polizia, questa incessante emergenza socio-umanitaria.
Il SIC-SINDACATO INDIPENDENTE CARABINIERI si è sempre dichiarato vicino ai Carabinieri e vuole porre alla Sua attenzione ciò che nelle varie Testate giornalistiche non viene minimamente menzionato ovvero che tanti Carabinieri sono impiegati in turni di servizio che, talvolta, coprono le 24 ore consecutive, per fronteggiare l’emergenza migrazione.

Gli sbarchi non sono mai preannunciati e, pertanto, i Militari sono costretti a sostenere estenuanti orari di lavoro in condizioni di estremo disagio, accentuato, in questi ultimi mesi, anche dalle elevate temperature. L’immigrazione clandestina, sotto il profilo dell’ordine e sicurezza pubblica assume carattere di priorità e non può essere sottodimensionata. Il numero di appartenenti alle Forze di Polizia impiegate nell’emergenza migratoria risulta essere inadeguato.

La deficitaria forza organica nell’Arma dei Carabinieri determina condizioni lavorative di assoluto disagio per il personale in servizio. I Militari sono costretti a sostenere turni lavorativi estremamente gravosi che hanno ripercussioni sul loro stato di salute e, soprattutto, sulla serenità psichica che deve avere chiunque è chiamato a tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica nel nostro Paese.

Al fine di salvaguardare il benessere dei propri Associati e per garantire loro migliori condizioni lavorative, questa APCSM chiede a Lei, Sig. Comandante, il suo autorevole intervento presso il Governo per il ripianamento degli attuali quadri organici.
Il SIC ringrazia tutti i Carabinieri che quotidianamente operano in condizioni disagevoli per la difesa dello Stato e la tutela dei cittadini.

Con incondizionata stima.

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Pubblicato in Il SIC Scrive, News.