Trasferte e tassazione: il SIC dice NO all’assurdità di pagare per lavorare

Il SIC – Sindacato Indipendente Carabinieri esprime profonda preoccupazione per gli effetti distorti dell’art. 1, comma 81 della Legge di Bilancio 2025, che ha introdotto l’imponibilità fiscale per le spese sostenute in contanti durante le missioni di servizio, modificando l’art. 51 del TUIR.

Un provvedimento miope e inaccettabile che colpisce direttamente i Carabinieri chiamati ad operare fuori sede, spesso con risorse minime e in contesti urgenti dove l’utilizzo di strumenti tracciabili è impossibile.

Chi serve lo Stato con dedizione, rischiando ogni giorno la propria vita, non può essere anche costretto a rinunciare a una parte del proprio già limitato rimborso spese.

È paradossale che si imponga una tassazione su importi sostenuti per svolgere un dovere, creando un danno economico tangibile ai militari dell’Arma.

Il SIC, da sempre impegnato nella tutela della dignità professionale ed economica dei Carabinieri, chiede un immediato intervento del Signor Comandante Generale dell’Arma affinché si faccia portavoce presso il Governo di questa criticità gravissima.

Siamo favorevoli a strumenti alternativi, come le carte prepagate istituzionali, che possano garantire tracciabilità senza ricadute fiscali dannose per i lavoratori in divisa.

Il SIC non resterà in silenzio davanti all’ennesima ingiustizia economica subita da chi garantisce la sicurezza del Paese.

 

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Bologna, nordafricano aggredisce i passanti con delle forbici. Accuse ai Carabinieri che lo bloccano con il taser

IL SIC PRETENDE SICUREZZA E RISPETTO PER CHI GARANTISCE L’ORDINE E LA SICUREZZA PUBBLICA: BASTA AMBIGUITÀ

Quanto accaduto a Bologna, dove un giovane nordafricano ha ferito tre passanti con delle forbici per poi scagliarsi contro i Carabinieri intervenuti, è l’ennesimo episodio che evidenzia una violenza urbana fuori controllo.

I militari, intervenuti prontamente, hanno utilizzato il taser per immobilizzare l’aggressore, evitando ulteriori feriti tra i presenti, tra cui famiglie con bambini.

È inaccettabile che, in seguito a tali interventi, si sollevino critiche nei confronti delle Forze dell’Ordine da parte di esponenti politici.  La Sicurezza dei cittadini deve essere una priorità assoluta, e chi la garantisce merita rispetto e supporto, non attacchi strumentali.

I Carabinieri operano quotidianamente in condizioni difficili, spesso rischiando la propria incolumità per proteggere la collettività.  È fondamentale che le Istituzioni e la società riconoscano e sostengano trasversalmente il loro impegno.

Condanniamo fermamente ogni forma di violenza e chiunque, in nome di ideologie o interessi politici, tenti di giustificarla o minimizzarla.  La legalità e la sicurezza non sono negoziabili.

 

Fluminimaggiore, 6 maggio 2025

 

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Camporotondo di Fiastrone (MC), ennesima aggressione alle Forze dell’Ordine. Il SIC dice basta!

Nel pomeriggio del 1° maggio 2025, a Camporotondo di Fiastrone (MC), un cittadino macedone di 48 anni, armato di un forcone, ha seminato il panico ferendo tre persone, danneggiando diverse auto e, soprattutto, aggredendo due Carabinieri intervenuti con coraggio per riportare la calma.

I militari del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Tolentino, nonostante la pericolosità della situazione, sono intervenuti con professionalità e sangue freddo. Nel tentativo di disarmare l’aggressore, hanno riportato ferite da taglio e sono stati successivamente trasportati all’Ospedale Civile di Macerata, con una prognosi di 10 giorni.

Il SIC – Sindacato Indipendente Carabinieri – esprime piena solidarietà ai colleghi feriti e alle loro famiglie, augurando loro una pronta guarigione.

Ma ora basta.

Non è più tollerabile che chi indossa una divisa venga costantemente esposto a violenze, aggressioni e gravi rischi senza che vi sia un immediato e concreto segnale di tutela da parte dello Stato.

Il SIC è stanco di parole e promesse, e pretende fatti: servono provvedimenti immediati per garantire maggiore protezione, dotazioni adeguate e leggi più severe contro chi aggredisce uomini e donne delle Forze dell’Ordine.

Il SIC torna a chiedere con forza:

  • Inasprimento delle pene per chi aggredisce un appartenente alle Forze dell’Ordine;
  • Assistenza psicologica e legale immediata ai colleghi coinvolti;
  • Più mezzi, più formazione, più sicurezza per chi garantisce la sicurezza.

Rinnoviamo il nostro sostegno ai Carabinieri di Tolentino e a tutti i Carabinieri d’Italia, che ogni giorno, con silenzioso eroismo, proteggono la collettività, spesso a costo della propria salute e della propria vita.

Il SIC non arretra di un passo. Difendiamo chi ci difende.

 

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Ozieri (ss), inscena l’omicidio della compagna per attirare e uccidere i Carabinieri: strage sventata grazie all’eroico intervento dei militari della Compagnia di Ozieri

Un’azione criminale premeditata e di estrema pericolosità è stata sventata nella serata del 29 aprile a Ozieri grazie all’altissima professionalità e prontezza d’intervento dei Carabinieri della Compagnia locale, coadiuvati dagli agenti del Commissariato di P.S. e dai Vigili del Fuoco.

Un uomo ha simulato l’omicidio della compagna e annunciato il suicidio, attirando le Forze dell’Ordine in una trappola mortale. All’arrivo, i militari hanno riscontrato la saturazione dell’intero stabile con gas propano, fuoriuscito da bombole collegate intenzionalmente all’impianto di aerazione. Porte e finestre erano sigillate con nastro adesivo per massimizzare l’effetto esplosivo.

Il Comandante della Compagnia ha disposto l’immediata evacuazione delle abitazioni vicine e la messa in sicurezza dell’area. Dopo un’attenta perlustrazione, l’uomo è stato individuato all’interno di un rifugio artigianale sotterraneo, nascosto sotto una legnaia.

In suo possesso è stato trovato un telecomando wireless collegato a dispositivi elettrici (una mola e un fornello) pronti a generare scintille e innescare un’esplosione devastante. Le indagini hanno rivelato che l’obiettivo era colpire i Carabinieri e i cittadini residenti nel quartiere.

All’interno dell’abitazione sono stati rinvenuti scritti inneggianti all’odio verso le Istituzioni, materiale di propaganda estremista e documenti ora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria.

Il SIC esprime massimo apprezzamento al Comandante della Compagnia Carabinieri di Ozieri e a tutto il personale intervenuto per l’eccellente risultato operativo. Con altissimo senso del dovere e straordinario coraggio, hanno evitato una strage e protetto la popolazione da un pericolo concreto e imminente.

A tutti i Carabinieri che ogni giorno, con abnegazione e sprezzo del pericolo, garantiscono la sicurezza delle comunità, va la nostra più profonda e incondizionata gratitudine.

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Una sentenza che fa epoca. Onore ai Carabinieri che hanno ridato giustizia a Santo Romano

La sentenza emessa oggi dal Tribunale per i Minorenni di Napoli rappresenta una pietra miliare nella lotta alla criminalità e nella riaffermazione dello Stato di diritto. Una condanna esemplare – 18 anni e 8 mesi – inflitta all’assassino del giovane Santo Romano, vittima di una violenza insensata che ha scosso l’intera comunità campana.

È un giorno storico. Non solo per la famiglia di Santo Romano, ma per tutti i cittadini onesti che credono nella Giustizia e nelle Istituzioni.

Come Segretario Generale Regionale del Sindacato Indipendente Carabinieri della Campania, esprimo con orgoglio e commozione il mio più profondo ringraziamento ai colleghi della Compagnia Carabinieri di Torre del Greco, che con professionalità, determinazione e spirito di servizio hanno condotto in tempi record un’indagine impeccabile, portando all’arresto dell’autore del delitto e consentendo così il pronunciamento di una sentenza che non esitiamo a definire esemplare.

Ancora una volta, l’Arma dei Carabinieri ha dimostrato di essere baluardo di Legalità, presidio di Giustizia, presenza viva e pulsante nei territori feriti dalla violenza.

Il sacrificio di Santo Romano non sarà dimenticato. E oggi, grazie al lavoro straordinario dei nostri militari, possiamo affermare che la Giustizia ha vinto. Lo Stato ha risposto. Forte, compatto, senza tentennamenti.

Come Sindacato, continueremo a sostenere ogni Carabiniere che, con coraggio e abnegazione, si schiera ogni giorno dalla parte dei Cittadini, della Legalità, della Verità.

La Legalità non è uno slogan. È una missione. E noi Carabinieri siamo orgogliosi di portarla avanti.

 

 

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Funerali di Papa Francesco: il SIC plaude all’impegno delle Forze dell’Ordine, delle Forze Armate e della Protezione Civile

Stamattina a Roma si sono celebrati i funerali del Sommo Pontefice Francesco, alla presenza di Sovrani, Capi di Stato, Autorità e di oltre 400.000 fedeli provenienti da tutto il mondo.

Oltre 20.000 operatori tra Forze di Polizia, Forze Armate e Volontari della Protezione Civile sono stati impegnati in un’imponente operazione di sicurezza, gestita con impeccabile coordinamento e altissimo senso di responsabilità.

Grazie alla professionalità e all’abnegazione di ogni singolo operatore, l’apparato di sicurezza ha funzionato alla perfezione, ricevendo il plauso unanime delle Autorità e dei presenti.

Il SIC – Sindacato Indipendente Carabinieri – esprime il più sentito ringraziamento a tutti coloro che, con il loro impegno encomiabile, hanno garantito il regolare svolgimento delle esequie e la sicurezza di tutti i partecipanti, contribuendo a onorare l’immagine della nostra Nazione.

 

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Rinnovo contrattuale 2022-2024. La storia infinita, tra ritardi, delusioni e promesse non mantenute

A quattro mesi dalla firma dell’accordo sindacale, e dopo un’attesa durata oltre tre anni, il contratto per il personale delle Forze Armate e di Polizia relativo al triennio 2022-2024 è diventato ufficiale con il D.P.R. n. 52/2025, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 91 del 18 aprile 2025.

Come anticipato dal SIC – Sindacato Indipendente Carabinieri, solo da maggio 2025 l’Arma dei Carabinieri inizierà a corrispondere i ridotti aumenti stipendiali previsti dal rinnovo, sottoscritto dalle sole APCSM firmatarie.

Gli arretrati? Ancora una volta rinviati. Per “mancanza di fondi”, il Governo prevede di erogarli nella seconda metà del 2025, con tempistiche incerte e a “singhiozzo”.

Un contratto che, oltre ai ritardi, porta con sé amarezza e profonda insoddisfazione: aumenti esigui, incapaci di colmare l’aumento del costo della vita e lontani anni luce dal valore, dal sacrificio e dalla professionalità che ogni giorno i Carabinieri garantiscono al Paese.

Chiude il tutto l’ennesima beffa: vedere accreditati gli arretrati soltanto a fine anno. Un affronto che offende la dignità dei Servitori dello Stato.

 

Fluminimaggiore, 25 aprile 2025

SIC – Sindacato Indipendente Carabinieri

“Rispetto per le divise. Non elemosine, ma dignità”

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25 aprile 2025, 80° Anniversario della Liberazione

Il SIC – Sindacato Indipendente Carabinieri celebra il 25 aprile ricordando il valore della Resistenza e il sacrificio di chi ha lottato per restituire all’Italia la libertà e la dignità democratica.

In questa giornata rinnoviamo l’impegno a difendere i diritti e la dignità di tutte le Donne e gli Uomini in uniforme, eredi di quei valori.

Essere Carabinieri oggi significa anche portare avanti ogni giorno quella stessa missione di giustizia, rispetto e libertà.

Un pensiero a chi ci ha preceduti, a chi continua a servire con onore, e a chi non c’è più.

Buona Festa della Liberazione a tutti.

SIC – Sindacato Indipendente Carabinieri

 

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Solidarietà e vicinanza dal SIC Calabria alle Forze dell’Ordine aggredite a Rossano

Il SIC Calabria esprime piena solidarietà e vicinanza ai colleghi delle Forze dell’Ordine circondati e aggrediti durante normali rilievi per un incidente stradale a Rossano.

Un atto di violenza che non solo ha messo a rischio l’incolumità degli operatori, ma che rappresenta un attacco diretto alla funzione stessa della Sicurezza pubblica.

Questo episodio evidenzia ancora una volta le difficoltà e i pericoli quotidiani che i Carabinieri e tutte le Forze dell’Ordine affrontano nell’esercizio delle loro funzioni. La nostra priorità rimane quella di garantire la sicurezza di tutti i cittadini, ma è necessario che chi è deputato a farlo non sia lasciato solo, né in termini di risorse né di protezione.

La violenza nei confronti delle forze dell’ordine non può essere tollerata. Il nostro impegno quotidiano per la sicurezza deve essere accompagnato da un rafforzamento concreto delle risorse: più uomini, più mezzi, e una maggiore tutela per chi è chiamato a difendere la Legalità e la tranquillità della collettività.

Chiediamo con forza che vengano adottate misure urgenti per garantire il rafforzamento degli organici e una maggiore sicurezza operativa. Ogni intervento delle Forze dell’Ordine dovrebbe essere svolto con la certezza che chi porta la divisa non debba temere per la propria vita nell’esercizio delle proprie funzioni.
In un Paese democratico, la sicurezza dei cittadini e degli operatori di Polizia deve essere una priorità assoluta. Solo con adeguate politiche di investimento sul comparto della sicurezza sarà possibile continuare a svolgere il nostro lavoro con l’efficacia e la serenità che ogni cittadino merita.

Il Segretario Ge.le Reg.le del SIC Calabria
Amedeo Di Tillo

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Suicidio di un carabiniere in servizio presso la Stazione di Acerra: un allarme che cresce ogni giorno

Questa Segreteria Generale, in piena sintonia con la Segretaria Regionale Campania, retta dal Segretario Generale Regionale Massimiliano Monaco, desidera esprimere profondo cordoglio per la tragica scomparsa del collega Pasquale Taddeo, 42 anni, che ha deciso di porre fine alla propria vita all’interno della caserma di Acerra, dove prestava servizio. Originario di Cervinara e padre di due figli, Pasquale lascia un vuoto incolmabile nei cuori dei familiari, degli amici e di tutti i colleghi che lo hanno conosciuto.

Questo gesto estremo ci obbliga a riflettere. Troppo spesso il disagio psicologico dei militari resta invisibile, nascosto dietro l’uniforme, dietro la disciplina, dietro il senso del dovere. Ma la sofferenza esiste.

Non è accettabile che chi dedica la vita alla tutela della sicurezza pubblica debba affrontare da solo i propri fantasmi. Non possiamo permettere che il silenzio continui ad avvolgere queste tragedie come se fossero eventi isolati.

La vita di ogni carabiniere è preziosa.

Ogni collega che si spegne nel silenzio è una sconfitta per l’intera Istituzione. Ogni gesto estremo è il segnale di un bisogno inascoltato, di una ferita invisibile, di una voce che non ha trovato risposta.

Alla famiglia del collega Taddeo va il nostro abbraccio sincero e il nostro pieno sostegno.

 

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