Violenza tra tifoserie nelle strade di Genova. Il SIC esprime solidarietà e vicinanza ai colleghi feriti durante gli scontri.

Ieri a Genova, nelle immediate vicinanze dello stadio Ferraris, si sono verificati violenti scontri tra gli ultras del Genoa e quelli della Sampdoria, in vista del derby della Lanterna di Coppa Italia, in programma per le 21:00.

Da giorni in città si avvertiva una crescente tensione tra le due tifoserie, accompagnata da una serie di provocazioni che sono poi sfociate, all’ora di pranzo, in tafferugli nel quartiere di Marassi.

Due folti gruppi di tifosi ultras, moltissimi quali con il volto coperto da caschi, si sono affrontati con lanci di spranghe, bastoni, bottiglie e fumogeni.

Il contatto tra le due fazioni è stato evitato dall’intervento delle Forze dell’Ordine, che presidiavano l’area con uno schieramento imponente, in assetto antisommossa.

Le immagini diffuse sui vari social, mostrano gli ultras delle due tifoserie scagliarsi contro le Forze di Polizia con inaudita violenza utilizzando vari tipi di oggetti contundenti.

Purtroppo, abbiamo assistito ad una vera e propria guerriglia.
Il bilancio è di diversi Agenti che hanno riportato contusioni a caviglie, gambe e ginocchia, poiché sono stati colpiti da spranghe, bastonate e dal lancio di bottiglie di vetro.

In occasione come queste, ad avere la peggio sono sempre i Servitori dello Stato in divisa che, animati da altissimo senso del dovere, si adoperano per ristabilire l’ordine e la sicurezza pubblica nelle nostre citta.

Il SIC, fiducioso nella tempestiva applicazione delle previste misure sanzionatorie a carico degli ultras coinvolti, esprime vicinanza ai Colleghi feriti e ai loro familiari, augurando una pronta guarigione.

Fluminimaggiore, 26 settembre 2024

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Il SIC ricorda il sacrificio del Vice Brigadiere Salvo D’Acquisto

Il 23 settembre del 1943, il Vicebrigadiere dei Carabinieri Salvo d’Acquisto si sacrificò per salvare un gruppo di civili durante un rastrellamento delle truppe tedesche, nel corso della Seconda Guerra Mondiale.

A questo valoroso Carabiniere è stata tributata la Medaglia d’Oro al Valore Militare, con la seguente motivazione: “Esempio luminoso d’altruismo, spinto fino alla suprema rinuncia della vita. Sul luogo stesso del supplizio, dove, per barbara rappresaglia, era stato condotto dalle orde naziste, insieme con 22 ostaggi civili del territorio della sua Stazione, pure essi innocenti, non esitava a dichiararsi unico responsabile di un presunto attentato contro le forze armate tedesche. Affrontava così da solo e in modo impavido la morte, imponendosi al rispetto dei suoi stessi carnefici e scrivendo una nuova pagina indelebile di purissimo eroismo nella storia gloriosa dell’Arma”.

Il sacrificio di Salvo d’Acquisto assume un valore e un significato sempre più pregnanti e costituisce un simbolo al quale la nostra generazione guarda con rispetto, ammirazione e speranza.

Il SIC ricorda l’eroe Salvo d’Acquisto per l’adempimento fedele e generoso dei doveri del proprio stato sino all’estremo sacrificio.

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Violenti nubifragi in Emilia Romagna. Il SIC vicino ai Carabinieri impegnati nei servizi emergenziali e a quelli colpiti dalla calamità

Fluminimaggiore, 21 settembre 2024

AL SIG. COMANDANTE GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI
Gen. C.A. Teo Luzi

Oggetto: Violenti nubifragi in Emilia Romagna. Il SIC vicino ai Carabinieri impegnati nei servizi emergenziali e a quelli colpiti dalla calamità.

Signor Comandante Generale,

l’Emilia Romagna è nuovamente alle prese con l’emergenza maltempo.
Negli ultimi giorni, a causa delle incessanti piogge e del conseguente innalzamento del livello dei fiumi, tantissime abitazioni, in vari Comuni della regione, sono state evacuate.

Nel corso della scorsa notte, la popolazione ha vissuto gli stessi momenti di terrore dello scorso anno, a causa del violento nubifragio che si è abbattuto su gran parte del territorio regionale e che ha provocato e continua a produrre ingenti danni.

Grave la situazione anche delle arterie di comunicazione, a causa delle frane che hanno raggiunto perfino luoghi non toccati nel 2023.

Fortunatamente questa volta non si registrano vittime, ma la priorità in queste ore è quella di salvare le persone attanagliate nelle abitazioni inondate dalle acque, molte delle quali hanno trovato la salvezza sui tetti delle loro case.

Scene apocalittiche che rimarranno indelebilmente impresse nelle menti della popolazione dell’Emilia Romagna. Una situazione di emergenza estrema.

Come sempre l’Arma dei Carabinieri è immediatamente intervenuta in soccorso della popolazione con un massivo schieramento di uomini e mezzi.
Sono in atto anche servizi antisciacallaggio da parte di tutti Reparti dell’Arma dei Carabinieri dei vari Comandi Provinciali.

Il SIC – SINDACATO INDIPENDENTE CARABINIERI esprime il suo plauso ai Carabinieri di qualsiasi ordine e grado che, in queste frenetiche ore, stanno affrontando l’emergenza nubifragio in Emilia Romagna.

A questi valorosi Carabinieri va la nostra riconoscenza ed ammirazione per il loro altissimo senso del dovere e per l’impegno dimostrato, che non conosce limiti di orario.

A tal proposito, il Comando Generale dell’Arma ha istituito la fondazione denominata “Fondo Assistenza Previdenza e Premi per il Personale dell’Arma dei Carabinieri”.

Tra le principali attività della Fondazione si annovera la concessione di sussidi ai militari che vivono momentanei stati di bisogno, per lo più derivanti da eventi, di qualsiasi natura, non prevedibili.

A causa del nubifragio abbattutosi in Emilia Romagna, tanti Carabinieri potrebbero avere subito ingenti danni alle loro abitazioni e a beni mobili.

Di conseguenza questa APCSM chiede a Lei, Signor Comandante Generale, un immediato intervento affinché venga attivato un fondo economico da parte del FAPP da destinare ai Carabinieri che potrebbero avere subito perdite materiali a causa del nubifragio.

Tale sostegno economico, di straordinaria valenza per l’eccezionalità dell’evento, ridurrebbe i disagi e le difficoltà che tanti Carabinieri e le loro famiglie stanno vivendo nei territori alluvionati.

Un aiuto economico come attestazione vera di vicinanza dell’Istituzione ai suoi “figli” meno fortunati.

Sono certo che Lei sig. Comandante Generale si adopererà per dare a questi Carabinieri il massimo sostegno.

Con deferenza.

 

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No all’innalzamento dell’età pensionistica per gli operatori delle Forze dell’Ordine. Lettera al Ministro della Difesa

Fluminimaggiore, 20 settembre 2024

AL SIG. MINISTRO DELLA DIFESA
On. Guido Crosetto

Oggetto: No all’innalzamento dell’età pensionistica per gli operatori delle Forze dell’Ordine

Nell’esclusivo interesse di tutelare i diritti dei nostri Associati, il Sindacato Indipendente Carabinieri desidera manifestare la propria contrarietà alle recenti notizie relative alla possibilità di un innalzamento, seppure su base volontaria, di due anni dell’attuale limite anagrafico (60 anni) per accedere alla pensione.

Vogliamo ricordare che la professione del Carabiniere richiede un indispensabile vigore fisico, che con il trascorrere degli anni, fisiologicamente si affievolisce.
Per svolgere servizi di ordine pubblico o di contrasto alla criminalità si è spesso esposti a stress psicofisico e a rischi che la sola esperienza di servizio non è sufficiente per affrontare al meglio.

L’innalzamento dell’età pensionistica ha inevitabili ripercussioni sulla sicurezza nazionale se non teniamo in debito conto il minore vigore fisico degli Operatori di Polizia dovuto all’elevata età anagrafica.

Il ritardato pensionamento comporterebbe, inoltre, un blocco del turnover poiché l’assunzione di nuovi giovani è legata, in via prioritaria, al pensionamento del personale anziano.
L’ulteriore innalzamento dell’età pensionistica creerebbe un blocco dei percorsi professionali interni dal momento che non si aprirebbero gli spazi necessari per i giovani per una loro progressione di carriera, con conseguenze negative per lo sviluppo economico che è strettamente legato anche al grado rivestito e ai relativi parametri stipendiali.

Si rischia anche un blocco della mobilità del personale.
La norma sulla specificità forze dell’ordine (Legge 183/10 – articolo 19), concepita proprio a salvaguardia delle peculiarità che riguardano la nostra professione, prevede che gli interventi di natura previdenziale possano essere concepiti solo con norme ad hoc e non attraverso interventi riguardanti la generalità del pubblico impiego.

Sulla base di quanto esposto, esterniamo il nostro dissenso all’innalzamento dell’età pensionistica che risulterebbe pregiudizievole per la salute dei nostri Associati.

Un deferente saluto.

 

 

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Sardegna, 16 Settembre 2024. Assemblea sindacale del SIC presso la Compagnia Carabinieri di Macomer (NU)

Nella mattinata del 16 Settembre 2024, il Sindacato Indipendente Carabinieri ha svolto un’assemblea sindacale presso la Compagnia Carabinieri di Macomer (NU).

L’auditorium ha apprezzato la cristallina lealtà e la disponibilità dei Dirigenti Nazionali e regionali della nostra Organizzazione sindacale intervenuti all’evento.

Nel corso dell’assemblea il Segretario Nazionale Francesco Piero Lo Iacono ed i Dirigenti regionali del SIC Sardegna hanno illustrato le attività e le opportunità offerte dalla nostra Organizzazione sindacale.

Numerosi i quesiti, a cui sono seguite, a cura del Direttivo Nazionale e Regionale del SIC, risposte esaustive.

Nel corso dell’assemblea sono stati trattati specifici argomenti tra cui l’assistenza e la tutela disciplinare e legale, l’assistenza ed il supporto psicologico.
Tematiche di interesse prioritario afferenti le condizioni lavorative del Carabiniere.

La progettualità e la circolarità informativa del SIC, aperta a tutti attraverso i nostri canali social, è stata particolarmente apprezzata.

Il confronto con i Colleghi di Macomer (NU) è stato estremamente proficuo perché ha consentito di acquisire le problematiche afferenti il benessere e le condizioni lavorative direttamente da chi opera nel territorio.

Nelle specifiche competenze sono intervenuti, il Segretario Nazionale Francesco Piero Lo Iacono, Responsabile della comunicazione e dell’attività informativa e dell’assistenza ai giovani, il Segretario Generale Aggiunto Leonardo Pintus, il Segretario Regionale Michele Tangianu, il Segretario Regionale Claudio Onnis, il Segretario Provinciale di Nuoro e riferimento territoriale di Macomer Roberto Puggioni e il Segretario Provinciale di Sassari Marco Saderis.

Tanti i Colleghi che hanno partecipato e aderito al progetto SIC.

Un particolare ringraziamento lo rivolgiamo al Comandante della Compagnia, Capitano Giovanni Maria Seu, per la calorosa accoglienza e per l’empatia ed apertura dimostrate.

Il SIC offrirà al Cap. Giovan Maria Seu una leale e fattiva collaborazione per il miglioramento delle condizioni lavorative dei Carabinieri da lui amministrati.

Al Signor Comandante della Legione Carabinieri Sardegna, Gen. B. Stefano Iasson, e al Signor Capo di Stato Maggiore della Legione Carabinieri Sardegna, Saverio Ceglie, va la nostra incondizionata gratitudine per la disponibilità dimostrata verso le APCSM.

 

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Roma 12 settembre 2024. il SIC incontra il quadro permanente del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri

Nel corso della mattinata del 12 settembre 2024, il Segretario Generale Luigi Pettineo e la Dirigenza Nazionale del SIC hanno incontrato il quadro permanente del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri.

Numerosi i partecipanti appartenenti ai vari ruoli.

L’apertura dell’assemblea è stata affidata al Segretario Generale Aggiunto, Andrea Cali.

Le funzioni da moderatore sono state svolte dal Segretario Nazionale Francesco Piero Lo Iacono.

In un’atmosfera serena e aperta, il Segretario Generale ha illustrato, con estrema chiarezza, la legge che disciplina l’esercizio dell’attività  sindacale ed il progetto  SIC.

Tanti i quesiti formulati dai partecipanti, a cui sono seguite esaustive risposte da parte dei Dirigenti del SIC.

Sono stati trattati argomenti di interesse collettivo afferenti al benessere ed al miglioramento delle condizioni lavorative dei Carabinieri e sono state analizzate le criticità che affliggono i Militari della Linea Territoriale, Mobile e Speciale ed Addestrativa.

Il personale intervenuto ha dimostrato vivo interesse, interagendo con i Dirigenti del SIC in un proficuo scambio di idee per migliorare la professionalità del Carabiniere e gli ambienti di lavoro.

Molto apprezzata l’illustrazione del progetto SIC che risulta consultabile sui social media e sul sito web della nostra Organizzazione sindacale.

Hanno destato particolare interesse gli argomenti trattati dal Predidente del SIC, Francesco Luciani, dal Segretario Generale aggiunto, Andrea Calì, dal Segretario Nazionale Responsabile della comunicazione e dell’attività informativa e dell’assistenza ai giovani, Francesco Piero Lo Iacono, dal Segretario Nazionale Massimo Mottola, dal Segretario Generale aggiunto della Regione Campania Massimiliano Monaco e dal Dirigente Franco Pace.

Le conclusioni dell’evento sono state affidate al Segretario Generale Luigi Pettineo che ha ringraziato il Comandante del Reparto Autonomo, Gen. B. Francesco Atzeni, per avere concesso al SIC  l’opportunità di incontrare il personale, rivolgendo un deferente saluto al Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Gen. C.A. Teo Luzi.

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Assemblee SIC a Nuoro e Cagliari

Le assemblee che il SIC sta organizzando senza sosta su tutto il territorio nazionale stanno riscuotendo un enorme successo.

Dopo l’importante riscontro degli incontri organizzati in Campania e a Roma, presso il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, si torna in Sardegna, con i seguenti appuntamenti:

COMPAGNIA MACOMER (NU) – 16.09.2024 (DALLE ORE 10:00 ALLE ORE 12:00)

9° BATTAGLIONE SARDEGNA – 17.09.2024 (DALLE ORE 10:00 ALLE ORE 12:00)

COMPAGNIA SAN VITO (CA) – 25.09.2024 (DALLE ORE 9:00 ALLE ORE 11:00)

COMPAGNIA CARBONIA (CA) – 26.09.2024 (DALLE ORE 10:00 ALLE ORE 12:00)

COMPAGNIA IGLESIAS (CA) – 27.09.2024 (DALLE ORE 10:00 ALLE ORE 12:00)

Interverranno membri della Segreteria Generale del SIC nonché componenti delle Segreterie Regionale e Provinciali del SIC Sardegna.

Maggiori dettagli sono disponibili nella locandina allegata.

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Napoli, 10 e 11 Settembre 2024. Il SIC incontra il quadro permanente del Comando Legione Carabinieri Campania, il personale del Nucleo Radiomobile di Napoli e i Reparti del 10 ^ Reggimento Mobile Campania.

Nelle giornate del 10 e 11 Settembre 2024, la Segretaria Generale del SIC ha incontrato le donne e gli uomini dell’Arma del Comando Legione Carabinieri Campania, del personale del Nucleo Radiomobile Napoli e dei Reparti del 10 ^ Reggimento Mobile Campania.

Il Segretario Generale Luigi Pettineo ed alcuni Segretari Nazionali si sono confrontati con il personale dei succitati Comandi, trattando tematiche di interesse collettivo e non solo.

Nutrita la partecipazione alle assemblee.

In un’atmosfera serena e aperta, i militari intervenuti hanno formulato quesiti a cui sono seguite risposte esaustive a cura dei dirigenti Nazionale del SIC.

Nel corso delle assemblee sono stati trattati specifici argomenti tra cui l’assistenza e la tutela disciplinare e legale, l’assistenza ed il supporto Psicologico.
Tematiche di interesse prioritario afferenti le condizioni lavorative del Carabiniere.

Particolarmente apprezzata l’organizzazione del SIC, la progettualità e la circolarità informativa, consultabile attraverso il nostro sito web e i nostri canali social.

Il confronto è stato un momento di crescita professionale e di arricchimento umano con la condivisione di esperienze di vita professionale.

Particolarmente apprezzata la comunicazione trasparente e leale da parte del Segretario Generale Nazionale Luigi Pettineo, del Segretario Generale aggiunto Andrea Calì, del Segretario Nazionale Responsabile della comunicazione e dell’attività informativa e rapporto con i giovani Francesco Piero Lo Iacono.

Le conclusioni dell’evento sono state affidate al Segretario Generale aggiunto Regionale Campania Massimiliano Monaco che ha chiarito l’importanza dell’operato del SIC e segnatamente nei confronti dei giovani Carabinieri.

Un particolare ringraziamento rivolgiamo al Comandante della Legione Campania e al Comandante del Nucleo Radiomobile di Napoli per averci concesso l’opportunità di confrontarci con il personale alle loro dipendenze.

Pensioni Comparto Sicurezza e Difesa, aumentare l’età pensionabile dei Carabinieri sarebbe inammissibile e gravissimo

Con le nuove riforme in discussione, il panorama pensionistico potrebbe presto cambiare.
Attraverso alcune fonti giornalistiche apprendiamo che l’attuale Governo stia valutando di portare l’età pensionabile a 62 anni per gli appartenenti delle Forze dell’Ordine.
Il SIC, attraverso il suo Segretario Generale Luigi Pettineo, dichiara che tale misura risulterebbe controproducente e a dir poco scellerata.
Rappresenterebbe un grave ostacolo per le nuove assunzioni, ma, soprattutto, causerebbe un ulteriore aumento della già elevata età media dei Carabinieri e un rallentamento delle possibilità di crescita professionale ed economica.
La riforma Fornero, entrata in vigore nel 2012, fino ad oggi non ha toccato il Comparto Sicurezza, Difesa
e Soccorso Pubblico.
La pensione ordinaria per i militari e i poliziotti si ottiene al raggiungimento dell’età prevista, che varia dai 60 anni per i sottufficiali e truppa fino ai 65 anni per gli ufficiali e i dirigenti, a seconda del grado.
Ciò nonostante, sembra esserci l’intenzione di rivedere al rialzo l’età pensionabile anche per i lavoratori del comparto Difesa, Sicurezza e Soccorso Pubblico sino ai 62 anni per i ruoli non dirigenziali.
Le pensioni per i Militari e le Forze dell’Ordine stanno affrontando un periodo di grande incertezza sotto spinte riformiste che vorrebbero uniformare tutti i trattamenti previdenziali pubblici e privati.
Non si può non tener conto della particolarità e della specialità del servizio di militari, poliziotti e vigili del fuoco.
Gli uomini e le donne delle forze armate e di polizia non possono e non debbono essere equiparati al pubblico e privato impiego in ragione del diverso e imparagonabile tipo di lavoro che svolgono, di gran lunga più stressante ed usurante di quello di chi, sostanzialmente, siede dietro una scrivania.
È fondamentale che il Parlamento, il Governo e tutte le Autorità competenti non perdano mai di vista la specificità e la specialità del Comparto Sicurezza e Difesa.
Specificità che vede un appartenente alle Forze di Polizia attendere tre/quattro mesi per percepire il primo accredito, restando nel frattempo senza stipendio, senza pensione e senza TFS.
Riteniamo che tale disegno sia offensivo e inaccettabile per la sicurezza dei cittadini italiani e allo stesso tempo auspichiamo che vengano aumentati il numero delle assunzioni dei giovani e portare finalmente gli organici dei Reparti ad un numero accettabile.

Fluminimaggiore, 9 settembre 2024

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Foggia, aggressione al personale sanitario del Policlinico Riuniti. La solidarietà del SIC

La Segretaria Generale Nazionale del SIC esprime solidarietà al Personale sanitario del Reparto di Chirurgia Toracica del Policlinico Riuniti di Foggia che è stato brutalmente aggredito, lo scorso 6 Settembre, dai familiari di una ragazza deceduta a seguito di gravi lesioni stradali riportate in un sinistro stradale.

Una aggressione operata con ingiustificata ferocia e che deve essere oggetto di valutazione da parte della competente Autorità giudiziaria.

Quotidianamente, il Personale medico ed infermieristico, con altissimo senso del dovere e professionalità, svolge le proprie mansioni in favore dei Cittadini.

Il loro è un servizio prezioso ed insostituibile.

Il SIC, nel rinnovare la propria vicinanza, esprime il proprio plauso ai Medici ed Infermieri d’Italia che giornalmente svolgono il loro onorevole servizio per la salute delle Comunità dove sono chiamati ad operare.

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