Il Sindacato Indipendente Carabinieri, sempre pronto ad affrontare il duro terreno delle controversie in difesa dei propri Colleghi iscritti, accoglie positivamente le scelte di Governo tese a garantire più incisivamente la sicurezza delle Forze dell’Ordine che quotidianamente tutelano i diritti e i beni dei cittadini onesti.
Il Decreto Legge n. 1660, proposto e approvato il 18 settembre 2024 dalla Camera dalla corrente XIX Legislatura, attualmente all’esame del Senato, racchiude un insieme di norme volte, in primis, alla tutela della collettività sociale in un tema di bramata sicurezza individuale e delle sue proprietà.
Un decreto che costituisce, in toto, anche una proporzionale difesa di coloro che, materialmente, saranno i Colleghi preposti a restituire questa invocata serenità sociale.
In questi giorni, proprio a ridosso del successivo step dell’iter di approvazione, assistiamo però all’esecrazione di un insieme di Leggi innegabilmente utili a porre rimedio ad anni di estremo garantismo nei confronti di chi delinque.
La cronaca quotidiana ci fa prendere coscienza di quanto sia sempre più urgente e necessario porre rimedio ad un’incontrollata escalation di reati sia contro la persona che contro il patrimonio di ognuno di noi. Troppo spesso però, chi delinque lascia le aule di Tribunali prima di coloro che materialmente li hanno assicurati alle valutazioni della Giustizia.
Tale contesto, provoca uno stato di insicurezza collettiva che porta, pericolosamente, il singolo ad assicurare la propria giustizia contro coloro che ne ledono i diritti riconosciuti e garantiti dalla nostra amata Costituzione Italiana.
Questo Sindacato Indipendente Carabinieri intende esprimere il proprio importante sostegno all’approvazione del citato Decreto Legge, volto a restituire sicurezza in questo nostro Paese, spegnendo inevitabili focolai di giustizia privata che potrebbero compromettere gravemente l’osservanza delle norme penali.
Troviamo irragionevole lo stato di agitazione indetto in questi giorni dalle camere penali degli avvocati, mediante astensionismo professionale nelle aule dibattimentali, dato che, gli unici destinatari della sua agognata approvazione, sono, esclusivamente, coloro che commettono reati.
Ricordiamo che gli unici soggetti deboli in questo Paese sono i cittadini onesti, che osservano scrupolosamente le Leggi e le Forze di Polizia sempre, troppo spesso, vittime di scarsa proporzione valutativa del proprio operato.
La tutela di questo Paese costituisce il credo di ogni singolo Collega, pronto a mettere a rischio la propria vita in difesa di chiunque, talvolta, anche dello stesso reo.
Il Segretario Generale Luigi Pettineo, il Segretario Generale Regionale Lazio Antonio De Prizio si uniscono a quanto già espresso nei giorni scorsi dal Ministro della Difesa On. Guido Crosetto sul fatto che “alla fine per difendere Caino facciamo del male ad Abele”. Le continue aggressioni alle Forze di Polizia e di conseguenza ai cittadini onesti deve, necessariamente, trovare legittima soddisfazione in tema di giustizia.
Roma, 31.10.2024